Cronache del “sistema Catania”: il “cartello” della coatta informazione colpisce ancora


Pubblicato il 01 Gennaio 2015

Azzeramento dell’abusivismo? In attesa dei cartelloni HI Tech? Un Milione di euro il favore alle imprese del “Cartello”

di Ignazio De Luca
Assolutamente conflittuale e fuorviante il titolo del quotidiano “La Sicilia” del 30 dicembre scorso, sulla “giungla delle affissioni”. Abbiamo più volte, con carte alla mano, dimostrato che quel protocollo di intesa è un FAVORE, alle imprese oligopolistiche (Alessi, Simeto Docks, Damir) della cartellonistica, che hanno di fatto costituito un “cartello” che ha un ruolo predominante in Sicilia.

Abbiamo dimostrato, sempre carte alla mano, nel pezzo dal titolo “Cronache tragicomiche catanesi, cartellonistica pubblicitaria: DOPPIO FAVORE alle imprese. Con buona pace di “assessore 595 c.p.” di cui al link http://www.ienesiciliane.it/articolo.php?aid=5270, che il favore è stato doppio al  “cartello”.

Riteniamo,a nostro avviso, probabilmente o piuttosto forse(?)che la giunta comunale non avrebbe potuto sedersi al tavolo per la firma del protocollo con le imprese a causa dell’inaffidabilità, sotto il profilo transattivo, di alcune delle imprese del “cartello”: la Kronos, i cui impianti sono stati ceduti in toto al gruppo Ciancio, la SIGE e la Simeto Docks dello stesso gruppo, che avevano già disatteso, nel novembre del 2012, un accordo che riduceva centinaia di verbali elevati dalla “Municipale” per la violazione della normativa sulla riconoscibilità della ditta proprietaria dell’impianto pubblicitario.

Accordo transattivo firmato del dirigente Belfiore, che prevedeva espressamente, il ripristino delle somme dei verbali originari, se non fossero stati oblati i verbali con importo ridotto.

Quale amministrazione avrebbe mai potuto pensare seriamente di tutelare l’interesse pubblico sedendo al tavolo con imprese che appena 17 mesi prima non avevano rispettato i patti? Il comune di Catania con la sua giunta delle molte, troppe, “primavere”, contro ogni logica aziendalistica, ritiene possibile…l’impossile.

Imprese che avevano avuto contravvenzioni, per oltre UN MILIONE di euro (406 mila per il 2012, di cui alla transazione non onorata col dirigente Belfiore e 600 mila per il 2014, giusto quanto riportato, prima dalle Ienesicule e dopo cinque mesi, nell’interpellanza del consigliere di maggioranza Nicolò Notarbartolo, all’amministrazione Bianco). Queste sono falsità signor “assessore 595 c.p.”? Le Ienesicule insieme ad un autorevole esponente della stessa maggioranza, che (s)governa la città da maggio 2013, leggono una verità differente e opposta a quella reclamizzata dalla giunta e dai suoi delegati.

Riproduciamo in foto, nella parte evidenziata lo stralcio e in fondo all’articolo il PDF, dell’infausto e inopportuno accordo partorito da questa giunta, in danno erariale per le casse comunali e molto probabilmente a vantaggio delle imprese del “cartello”.

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Come si può notare nella parte evidenziata, l’ “assessore 595 c.p.” che firma il dannoso, per le casse comunali, accordo, ma forse con ogni probabilità conveniente per le imprese del “cartello”, è ben consapevole dell’esistenza di un contenzioso pregresso, giusta osservazione del dottore La Ferrara, eppure con sicumera ci accusa di “falsità” e ci querela perfino..

Siamo fiduciosi che la querela dell’ “assessore 595 c.p.” possa, a lui, ritorcersi come un boomerang.

 


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