Economia e “classe dirigente” sicula: “sfiduciato” il Presidente Gambuzza. “Colpevole” di avere portato Ragusa al vertice dell’aeroporto di Catania?


Pubblicato il 09 Settembre 2012

Il consiglio della Camera di Commercio ragusana vota una mozione d’indirizzo contro il suo “numero uno”. Contestato il metodo seguito nella vicenda dello scalo catanese. E poi: biasimata la “rottura” con Siracusa. Vuoi vedere che tutto il problema è lì? Ma, per caso, c’entra Confindustria in questa faccenda? Qualche lontanissimo “spirito di rivalsa”?

di iena alata Marco Benanti

Se lo doveva, forse, aspettare il presidente Sandro Gambuzza: ma siamo impazziti a portare al vertice di uno primi aeroporti d’Italia e forse il numero uno in Sicilia un proprio rappresentante? Così “impunemente”? Siamo in Sicilia, se lo doveva rammentare. Non si sa mai.

Se fosse, invece, riuscito nell’ “impresa” di portare al vertice un rappresentante di un’altra Camera di Commercio -chessò, un nome a caso, Siracusa- avrebbe avuto consensi unanimi, a cominciare dall’ente che presiede? Noi sospettiamo di sì. E, invece, è andata così. Quindi, critiche feroci. E allora, giù: ieri, Gambuzza è stato -usando una metafora-messo in un angolo. Dalla “sua” Camera. Come riporta “la Gazzetta del Sud”, di stamane, con tanto richiamo in prima (guardate le foto),

è stata votata una mozione di biasimo, pardon d’indirizzo. Quindi, tecnicamente Gambuzza non è stato sfiduciato, ma metaforicamente “messo dietro la lavagna” sì. Sembra quasi che qualcuno gli abbia detto: come si permette di fare arrivare Ragusa così in alto? Come si permette di ottenere un risultato storico?

I “dodici” contro Gambuzza-rammenta “La Gazzetta del Sud”- lo avevano già diffidato il 31 agosto scorso: niente rottura con l’ asse “storico” Ragusa-Siracusa. Certo, c’erano anche motivi di “insoddisfazione” per l’azione camerale, ma poi, Boom, è arrivata la “scelta catanese”. Apriti cielo! Ecco arrivare altri cinque punti dai “dodici”. E cosa viene espresso? Scrive il quotidiano messinese: “..nel documento si esprime ‘biasimo per le azioni e la linea messe in atto dal presidente e dalla maggioranza della giunta camerale’ sulla vicenda Sac, con la firma, anch’essa contestata, degli accordi parasociali con Catania, riservando ad una prossima seduta del consiglio camerale perfino ‘valutazioni di carattere giuridico ed eventuali danni economici’ legate all’accordo raggiunto…”

Ma non è finita: “preoccupazioni –è scritto nell’articolo– che si allargano, inoltre, al timore che lo spostamento dall’asse con Siracusa, possa ‘vanificare, anche per il futuro, una presenza importante della Camcom iblea nella gestione dell’aeroporto di Catania”. E’ tanto vero -aggiungiamo noi- che la “Camcom iblea” esprime soltanto il Presidente! Ergo: “il presidente e i componenti della giunta che lo hanno supportato, secondo la mozione, ‘non godono più della fiducia del consiglio camerale’, e sono invitati a ‘trarre le opportune conseguenze’...” -è scritto nel pezzo. Insomma, Gambuzza, uomo avvisato mezzo salvato?

Certo, continua l’articolo, non viene negata “soddisfazione” per la scelta di Giannone. Tutto chiaro? Certo, è mancata -sostengono i “dissidenti”- la “concertazione” con il consiglio camerale. Ma Giannone va bene. Lineare, no? Gambuzza non ha rilasciato dichiarazioni dopo il voto -informa “La Gazzetta del Sud”.

Che dire? Gli strascichi della “guerra di Fontanarossa”, dove Confindustria è uscita sconfitta, sono appena iniziati: tiriamo ad indovinare? Che accadrà alla Camera di Commercio di Catania? Ci saranno sorprese? La nostra, personale “palla di vetro” sembra indicare qualcosa. Da decifrare. Vedremo. Come, per caso, un nuovo “corso” di “appelli antipolitica” e contro Lombardo di Confindustria? Cioè da suoi alleati, con due assessori, di governo? In attesa della “reintegra nel posto di assessore” di Andrea Vecchio, non escludiamo di assistere a questo nuovo show. Che si annuncia esilarante e gratis.

Del resto, Gambuzza aveva sfiorato il ridicolo nella seduta dell’assemblea dei soci Sac del 3 agosto scorso, in cui si era astenuto su Giannone, dopo un tentennamento. Qualcuno paventò un possibile intervento della Divina Provvidenza. Poi smentito. Indiscrezioni dicono che sia stato intervento umano, non mistico.

Frattanto, parrebbe che al presidente Gambuzza sia stato proposto da qualche buontempone un corso di formazione in “full immersion”, dal titolo: come perdere e aumentare il proprio gradimento. Di Confindustria, in primis.


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