CATANIA – “Apprendiamo, con vero dispiacere, solamente dalla stampa – afferma il Segretario Provinciale Avv. Pietro Lipera – nonostante la nostra presenza in seno al consiglio metropolitano, di esser stati totalmente esclusi dal novero dei delegati che affiancheranno il sindaco della Città Metropolitana, Avv. Enrico Trantino, nella conduzione amministrativa dell’ente. Una sgrammaticata decisone politica, atteso […]
Edizione straordinaria, “Politica”…delle lodi del “Podestà” locale: ore 16,00 “Sheraton” Catania. Il Pd, il “partito-fantasma”, s’inchina ai desiderata del Palazzo, primo punto: “fare fuori” -“democraticamente”- Niccolò Notarbartolo e i “berrettiani”
Pubblicato il 25 Gennaio 2015
Ma a proposito: stamane al “Caffè Europa”…
di iena all’appuntamento con l’agguato democratico
In linea con i comandi assoluti del Palazzo, ovvero da Palazzo degli Elefanti alla Camera del Lavoro, il Pd catanese si appresta ad una squallida “resa dei conti” contro l’ “ala non allineata”, quell’area che non bacia la pantofola del Potere “nuovo” che “governa” la città. Quel Potere miserabile che agisce con arroganza, con atteggiamenti fascistoidi. Aggredendo verbalmente, colpendo chi non s’inchina, allontanando, insomma utilizzando metodi autoritari. Favoriti da un “partito-fantasma”, il Pd, che non si riunisce nella sua direzione provinciale da quasi un anno! E grazie anche ad una parte dei media locali che giocano un ruolo di appoggio a questo comando assoluto.
La direzione provinciale di oggi pomeriggio allo “Sheraton” si annuncia quanto “calda”. Quanti “cartucce” sono pronte per chi ha addirittura parlato e criticato in questi ultimi mesi? Nel centro del mirino, il consigliere Nicolò Notarbartolo, “colpevole” di fare…il consigliere comunale e non il “portacqua” dell’amministrazione comunale. Un’amministrazione che ci è circondata, nella peggiore tradizione italiana, di “servi sciocchi”, che vanno al di là di quanto chiede loro il loro padrone politico: uno spettacolo di raro squallore, dove si butta via tutto, anche la propria dignità, per un posto, un sottogoverno, una consulenza, uno stipendio. Questi sarebbero l’ “alternativa” al “lombardismo” e al centro-destra…
Su tutto, poi, una segreteria provinciale politicamente inesistente, che “guida” una sorta di “partito-fantasma”, ridotto all’ “applauso” del “Podestà” di Palazzo degli Elefanti. E nulla più. Con un sindacato, la Cgil, ridotto ad un ruolo partitico e di parte che non fa più nemmeno imbarazzo.
Certo, tutto è discutibile e criticabile, anche le iniziative dell’ “ala non allineata”, subito attaccata violentemente: “chissà perchè lo fanno, speculazioni, polveroni…”-questo è il “ritornello” che gira in città.
A proposito: ma stamattina al “Caffè Europa” attorno ad un tavolino che ci facevano il segretario Enzo Napoli, i deputati Concetta Raia ed Anthony Barbagallo, il segretario della Cgil Giacomo Rota, l’ ottimo Francesco Laudani e l’imprenditore Fabio Scaccia?



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