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Elezioni e Soldi, Europee: stratosferica affermazione del Pd trainato dalla “spinta Renzi” ma…è tutto regolare? E gli ottanta euro?
Pubblicato il 26 Maggio 2014
di Ignazio De Luca Iena della memoria
Breve riflessione sul dirompente successo del Pd alle Europee. Senza salire sul carro dei vincitori, sport nazionale col quale questa testata non ha dimestichezza, non siamo per niente strabiliati dalla copiosa raccolta di preferenze piddine, trainata dalla forza mediatica e “finanziaria” del Presidente del Consiglio Renzi.
Un caro amico ci ha ricordato quando il compianto sindaco Scapagnini, insieme a tutta la sua giunta, venne condannato, per aver elargito nel 2005, tre giorni prima che venisse eletto sindaco, in busta paga a quattromila dipendenti comunali, i contributi previdenziali per la cenere lavica degli anni 2001 2002.
Ora che milioni di dipendenti pubblici, si sono ritrovati nella busta paga di maggio ottanta euro cash, che con i tempi che corrono rappresentano una vera e propria manna, nessuno troverà da obiettare?
Tutto questo accade col presidente Renzi in piena campagna elettorale, dove per legge sono vietati tutti i tipi di regalie. Allora fu l’attuale sindaco Bianco a trascinare Scapagnini in Tribunale, sentendosi fraudolentemente danneggiato da quella elargizione, nella corsa alla sindacatura, oggi potrebbe essere Grillo a seguire le orme di Bianco, dopo l’impensabile e imprevedibile afflosciamento elettorale?
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