CATANIA – “Apprendiamo, con vero dispiacere, solamente dalla stampa – afferma il Segretario Provinciale Avv. Pietro Lipera – nonostante la nostra presenza in seno al consiglio metropolitano, di esser stati totalmente esclusi dal novero dei delegati che affiancheranno il sindaco della Città Metropolitana, Avv. Enrico Trantino, nella conduzione amministrativa dell’ente. Una sgrammaticata decisone politica, atteso […]
Enzo Bianco e il pasticcio della data del referendum …
Pubblicato il 05 Gennaio 2012
Lo diciamo sottovoce e lo scriviamo sommessamente per non offendere la devozione dei suoi seguaci catanesi, ma certo è che il senatore Enzo Bianco su questa vicenda del disgraziato referendum del Pd sul governo regionale ci fa anche un pò di tenerezza. Dopo averlo atteso evocato, implorato e alla fine ottenuto seppure “sminchiato” nel quesito essenziale, nel momento più atteso dell’annunzio ufficiale non ti va a sbagliare data? Si proprio, così, Bianco nella foga di annunciare urbi et orbi che il prossimo 6 marzo si svolgerà il referendum, si dimentica che sul calendario A.D. 2012 è un martedì!!!
E nel comunicato di lieto annunzio, lui che di comunicazione una volta era il “primo della classe”, lo scrive ben tre volte: il referendum si svolgerà il 6 marzo. Ahi ahi signora Longari, lei mi cade proprio sull’uccello avrebbe detto il meraviglioso Mike Bongiorno! Come Dorando Petri che all’ultimo giro in preda alla soffocante eccitazione e a una stanchezza ansimante comincia a ziagzgare e perde la trebisonda.
Così, Enzuccio Bianco con la data del referendum (quello del Pd non quello di Piano Tavola) prende un’altra cantonata e spara una minchiata e anziché “domenica 4 marzo” pur di arrivare primo sulle agenzie sbaglia e scrive 6 marzo. Ma non è tutto. Qualche minuto dopo ci pensa Lupo a “freddarlo”, sempre sulle agenzie: “Il referendum si deve celebrare il 5 (cinque) febbraio”.
Meglio morto avrà pensato Bianco. Quella domenica, infatti, è Sant’Agata, patrona della Catania di cui Bianco fu sindaco tanti anni addietro e nella sua città è festa grande: ve l’immaginate i Democratici etnei col sacco bianco in fila per votare il referendum sul governo della regione? Insomma un pasticcio della premiata ditta Lupo Bianco (nella foto).Iena politica



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