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Giustizia catanese, processo Lombardo: in una ressa di giornalisti di grandi testate, replica della Procura. Ma il nome dell’ex Presidente fino alle 12,30 non viene fuori!
Pubblicato il 13 Novembre 2013
Mattinata di grande partecipazione -per la moralità e la legalità- dei media che contano.Ma i Pm -almeno fino a tarda mattinata- non lo citano nemmeno l’ex “Diablo”….di iena giudiziaria
Siamo quasi all’epilogo per l’ex Presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo: oggi, la grande stampa -che fa le cose per motivi ideali (moralità, legalità, maternità e altro) e non per convenienze di Potere del momento- è stata presente in massa (guarda foto) davanti all’aula di udienza del processo -in abbreviato- davanti al Gup Marina Rizza, il processo contro l’ex governatore siculo.
Oggi Lombardo conta un pò come il due di coppe quando la briscola è a mazze: sarà una coincidenza sicuramente, ma la cosiddetta giustizia lo ha messo sotto inchiesta anche per un posto di “munnizzaro” a tre mesi. Roba da galoppini di terz’ordine.
Lui, Lombardo, l’ ex “Male Assoluto” in Sicilia, come al solito, è arrivato con i suoi legali, il prof. Guido Ziccone e l’avv. Alessandro Benedetti: al suo fianco la moglie. Non è stato possibile seguire l’udienza: siamo stati buttati fuori dall’aula. Il codice parla chiaro, l’ udienza camerale è senza il pubblico. La legalità prima di tutto. Lo dice anche il nostro amico Pippo che ha un banchetto abusivo vicino il Palazzo della “giustizia”.
Da quanto si è saputo, in mattinata hanno parlato i Pm Carmelo Zuccaro e Antonino Fanara: nel pomeriggio il turno di Agata Santonocito. Assente il capo dell’ufficio Giovanni Salvi. Da quanto riferito fino alle 12,30, dopo due ore e mezza di parole, la Pubblica Accusa non lo aveva nemmeno citato Raffaele Lombardo. Dettagli. Il 20 parola alla Difesa sempre per repliche. Il 4 dicembre la sentenza: e ci vorrà forse uno stadio -ne siamo sicuri- per contenere tutti i giornalisti presenti.



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