Gravina. Evito’ strage, Montelepre conferisce encomio solenne al luogotenente Giovanni Candela


Pubblicato il 24 Settembre 2012

Encomio solenne per il Carabiniere Monteleprino. La giunta comunale con delibera di giunta assegnerà un encomio solenne al valoroso Carabiniere. Luogotenente Giovanni Candela che ha evitato una strage

di iena eroica

Qualche giorno fa, siamo andati personalmente ad intervistare il Sindaco di Montelepre, in provincia di Palermo, 550 km (andata e ritorno da Catania), per conoscere quali iniziative avrebbe adottato nei confronti di un cittadino nativo di Montelepre. La cosa che ci ha stupiti fu (lo apprendemmo nella precedente telefonata che pre-annunciava la nostra venuta a Montelepre), che il sindaco era già a conoscenza di tutto! Cosicché, il sindaco di Montelepre, Giacomo Tinervia con una specifica delibera di giunta ha ufficializzato, alla presenza di Iene Sicule, l’assegnazione di una ricompensa di carattere morale al proprio “valoroso” concittadino monteleprino Luogotenente dei Carabinieri Giovanni Candela che presta servizio presso la Compagnia dei Carabinieri di Gravina di Catania.

Il Sindaco Giacomo Tinervia, il Vice sindaco gli assessori al completo, a nome della cittadinanza, hanno voluto assegnare questo importante riconoscimento per le gesta “valorose” – come afferma lo stesso sindaco Giacomo Tinervia per avere, fuori servizio, evitato che un’autovettura a gpl in fiamme esplodesse sulla pubblica via, salvando da sicuro pericolo anche una signora rimasta imprigionata all’interno di un piccolo negozio dove appunto l’autovettura in fiamme non le permetteva prima di uscire.

A questa prima fase, relativa alla trascrizione ufficiale dell’assegnazione del riconoscimento di carattere morale, hanno assistito anche l’emittente televisiva locale di Montelepre, Tele Occidente, che ha intervistato il sindaco e pure noi di Iene Sicule (clicca qui per vedere il servizio al telegiornale). Di questo valoroso Carabiniere ne hanno parlato (e continuano a parlarne) giornali nazionali e regionali, addirittura un giornale on line spagnolo.

Il Sindaco Tinervia ha dichiarato inoltre che la comunicazione di detto provvedimento sarà inviata al Sig. Ministro della Difesa, al Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, ai Prefetti di Palermo e di Catania, al Comando interregionale di Roma e Messina, al Comando interregionale Carabinieri Sicilia, al Comando Provinciale di Catania, ed in ultimo alla Compagnia Carabinieri di Gravina di Catania. Rimane da stabilire – prosegue il sindaco di Montelepre – la imminente cerimonia di consegna del riconoscimento al Carabiniere. “La città di Montelepre, – prosegue il Sindaco Tinervia – non è solo storia del bandito Giuliano, ma anche dedizione alla legalità”.

Difatti come noi abbiamo potuto constatare la cortese accoglienza degli Assessori ed del Vice Sindaco ci hanno portati a visitare tutti i luoghi dove vi erano apposti targhe e lapidi dedicate ai Carabinieri. Insomma una cittadina è doveroso affermare “votata” ai Carabinieri ed alle sue gesta storiche come quello dei caduti di Nassiriya. “Sapere – continua il sindaco – che un nostro concittadino abbia compiuto un gesto nobile, ci rallegra e ci inorgoglisce. Noi vogliamo ricordare, non il bandito Giuliano, che per noi rimane sempre un bandito, anche se parliamo di periodi di grande fame e carestia, certamente dopo la guerra, ma vogliamo ricordare chi si è sacrificato è ha dato la propria vita come i nostri concittadini monteleprini che sono morti nel periodo del banditismo, e voglio ricordare tutti i Carabinieri, uomini che sono venuti da tutte le parti d’Italia che hanno permesso noi monteleprini di restare liberi”.

Nella breve visita alla cittadina (nella calda mattina), abbiamo avuto modo di ammirare il museo posto all’interno della Torre Ventimiglia (che consigliamo a tutti di visitare), dove appunto vi sono pezzi archeologici unici e di grande valore storico che provengono dalla necropoli greca: “manico di quarara“. La torre, che ospita il museo fu edificata dall’Arcivescovo di Monreale Giovanni Ventimiglia. Inoltre siamo stati accompagnati a visitare le chiese storiche, monumenti e nuovi impianti sportivi, ed uno straordinario parco urbano che nulla ha da invidiare ai parchi inglesi. Abbiamo visto enormi cartelli fotografici che raffigurano il Giudice Borsellino e Falcone, ed erano ovunque: all’interno del Comune, degli impianti sportivi, nelle scuole, nelle strade.

Anche all’ingresso del piccolo municipio- ci mostra il Sindaco – una targa ricordo con su scritto: “non c’è libertà senza legalità” frase storica del Giudice Borsellino. Tutto ciò traspira di legalità e certamente è volontà di questa amministrazione dare un taglio assolutamente diverso a quella che è l’immagine del paese di Montelepre, che ha forse un triste riconoscimento nel mondo poiché viene ricordata solo per i fatti relativi al bandito Giuliano.

Non parliamo poi dell’accoglienza che abbiamo ricevuto: la cortesia dei cittadini monteleprini, come se ci conoscessimo da tanto tempo. Per noi che portiamo da sempre, dalla nostra esistenza, la bandiera della legalità e la verità dei fatti, a Montelepre ci siamo immediatamente sentiti a nostro agio. Ci sono altre città come Montelepre in Sicilia? Ci auguriamo di si. Noi di Iene Sicule (che siamo ovunque) continuiamo a cercarle.. perché dalle nostre parti, per quel che apprendiamo dai media, forse difetta un pò… Quindi sindaci della Sicilia, chiamateci poiché verremo con gran piacere a trovarvi!


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