CATANIA – “Apprendiamo, con vero dispiacere, solamente dalla stampa – afferma il Segretario Provinciale Avv. Pietro Lipera – nonostante la nostra presenza in seno al consiglio metropolitano, di esser stati totalmente esclusi dal novero dei delegati che affiancheranno il sindaco della Città Metropolitana, Avv. Enrico Trantino, nella conduzione amministrativa dell’ente. Una sgrammaticata decisone politica, atteso […]
History Channel, clamoroso! Scoperto che il commissario all’Autorità Portuale Alati non ha partecipato allo “Sbarco dei Mille”! Dal Palazzo catanese: “non è degno di stare ancora qui!”
Pubblicato il 20 Agosto 2014
Da studiosi di vaglia (e di ventaglio in salotto) l’annuncio ormai imminente: per questo chi siede sulla poltrona davanti al mare non ha i titoli a posto. Ecco la “prova”….
e allora è giusto che…
di iena a secco Marco Benanti
L’ing. Giuseppe Alati non solo ha avuto un ruolo nel complotto contro il Presidente Kennedy,
http://www.ienesiciliane.it/articolo.php?aid=4721
ma ha fatto di più e di peggio: non ha partecipato allo “sbarco dei Mille”! Un dato storico, ormai in fase di definitivo accertamento. E che avrebbe conseguenze molto serie: dal Palazzo si sarebbe deciso, per questo motivo, di tagliare… il rubinetto di casa Alati!
Per adesso, queste sono solo indiscrezioni, ma la “realtà storica” è quasi ormai certa: Alati non seguì Garibaldi nel 1860!
La prova? Il Piemme Gennarino De Panzanis, già ammogliato “Bufalotta”, avrebbe scoperto la “prova”: in un quadro affisso da “Pippo il Marsalese”(noto locale della costa occidentale sicula) si vedrebbe un’ apertura sul vapore “Lombardo” che portò i “garibaldini” in Sicilia. Ecco la “prova regina”! Un’apertura, quindi una perdita…che provocò danni incalcolabili, persino la morìa dei pesci nel Mediterraneo. Oltre -parrebbe-successivamente anche la morte di Papa Luciani e il relativo “Mistero Vaticano”. Naturalmente, gli investigatori non tralasciano nessuna “pista”, nemmeno quella da ballo che porta al solarium di piazza Europa, a Catania.
Sulla base di queste inoppognabili “certezze”, sotto l’Etna si è posto un interrogativo angoscioso: può restare ancora a fare il commissario all’Autorità Portuale? Non sarebbe magari il caso di “tagliargli” il rubinetto di casa e quello del vicino, in modo da impedire qualsiasi “manovra alternativa”?
Sono in corso valutazioni del caso: di certo, Catania ha bisogno di una “svolta” anche davanti al mare. Troppe cose strane, troppi polipi, troppe triglie, troppi granchi attorno agli scogli dell’approdo rossazzurro: ma siamo sicuri che tutto questo non abbia un legame con la mancata partecipazione allo “sbarco garibaldino”? Per fortuna, il circolo culturale “minkiate utili per gli amici” è sempre aperto: e promette di non mollare, fino alla fine!



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