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Iblis: riformulata l’accusa nei confronti dei fratelli Lombardo. Dovranno rispondere di reato elettorale
Pubblicato il 14 Settembre 2011

La Procura della Repubblica di Catania ha derubricato le accuse contestate al governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo, e a suo fratello Angelo, deputato nazionale del Mpa, da concorso esterno all’associazione mafiosa a reato elettorale.
Ai due fratelli è stato notificato un decreto di citazione a giudizio che dispone l’inizio del processo per il 14 dicembre 2011 davanti la 4 sezione penale del Tribunale di Catania in composizione monocratica.
La posizione di Raffaele e Angelo Lombardo era stata già stralciata dall’inchiesta Iblis, per la quale è pendente una richiesta di rinvio a giudizio per oltre 50 imputati.
Le accuse riguardano l’elezione di Angelo Lombardo alla Camera dei deputati per le politiche del 2008. Lo stesso reato è contestato a Raffaele Lombardo in qualità di leader del Movimento per l’autonomia. La citazione a giudizio, che bypassa la decisione del gip, è stata decisa dalla Procura di Catania per la bassa entità della condanna prevista dal reato, che è di competenza di un giudice monocratico e non del Tribunale convocato in forma collegiale. Il decreto di citazione è stato già notificato ai due fratelli, come ha reso noto uno dei loro legali, l’avvocato Giudo Ziccone.
(Fonte ANSA)



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