CATANIA – “Apprendiamo, con vero dispiacere, solamente dalla stampa – afferma il Segretario Provinciale Avv. Pietro Lipera – nonostante la nostra presenza in seno al consiglio metropolitano, di esser stati totalmente esclusi dal novero dei delegati che affiancheranno il sindaco della Città Metropolitana, Avv. Enrico Trantino, nella conduzione amministrativa dell’ente. Una sgrammaticata decisone politica, atteso […]
Il trionfo della Tv spazzatura
Pubblicato il 18 Febbraio 2020
Nessuno si scandalizza di nulla poiché ormai appare naturale assistere a spettacoli di litigi più o meno organizzati per fare uscire il peggio o il meglio dei protagonisti.
In campo politico e nel mondo dello spettacolo è una goduria delle tifoserie udire scontri verbali inutili e velenosi in cui non si tratta nessun tema di interesse ma si mettono in scena soltanto i miasmi mentali dei partecipanti che inevitabilmente sfociano in contumelie e offese.
Cosicché è naturale che le trasmissioni si organizzano per ospitare spesso il famoso Vittorio, specialista dell’insulto, che da uomo di cultura si può benissimo trasformare in bullo attempato e sconsiderato. Resta epico la lite (vera o falsa?) recente in diretta in cui si sono presi a colpi di sediate lui e l’altro raffinato intellettuale conterraneo tale Giampiero.
Ogni occasione è quella buona per erigere una barricata, una trincea e fare spettacoli trash che fanno ormai vomitare chiunque abbia un minimo d’intelligenza. Ma se proprio non si ha nulla da fare ci si può anche divertire per i toni grotteschi, farseschi e ridicoli di piazzate che spesso (a mio avviso) sono costruiti ad arte per fare audience e richiamare emozioni becere.
É il clima di quest ‘Italia triste, sconclusionata e avvilita che sconcerta, di questo Paese che per giorno si appassiona alla lite(vera o fasulla?)al festival dei fiori tra due cantanti (furbetti e amici) prendendo parte alla disfida e issando la bandiera delle contrade al palio della stupidita. In tal modo si è costruita la fortuna di personaggi pubblici che si reputano giornalisti che non solo non approfondiscono nulla ma confondono le acque per nascondere i nodi inestricabili di una società complessa. Una volta erano conflitti ideologici a tenere banco per garantire egemonie decennali, oggi sono conflitti tra bande per dominare e conquistare il potere magari solo per qualche anno.
Rosario Sorace.



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