Ipab, Foti (Attiva Sicilia): “Riqualificazione lavorativa dei dipendenti per tutelare livelli occupazionali e contribuire a rafforzare il sistema sanitario con il loro inserimento nelle Asp: al via il percorso ”


Pubblicato il 15 Luglio 2021

Angela Foti, deputata regionale di Attiva Sicilia nonché vice presidente dell’Ars, esprime soddisfazione in merito all’intesa raggiunta dal tavolo tecnico tra l’assessorato alla Salute, l’assessorato alla Famiglia e Lavoro, Cefpas e Asp per la riqualificazione del personale dell’Ipab Oasi Cristo Re e l’ inserimento lavorativo dei dipendenti nel sistema sanitario.

L’accordo siglato, difatti, prevede – con la collaborazione del Cefpas – un percorso qualificante per i lavoratori dell’Ipab – a partire da quella acese – che potranno ottenere la qualifica Oss, in modo tale da poter proseguire la loro attività all’interno dell’Asp. Un percorso che la deputata ha pervicacemente sostenuto con interrogazioni, interpellanze e  audizioni, e che è statp avviato pochi anni fa per altri lavoratori Ipab del comparto amministrativo.

“L’intesa raggiunta tra gli assessorati regionali alla Salute, alla Famiglia e il Cefpas rappresenta un percorso finalmente risolutivo per il futuro di tantissimi lavoratori delle Ipab che hanno vissuto sofferenze atroci e che hanno visto il loro futuro in bilico – dice Angela Foti -. Questo accordo è un’operazione positiva per due versanti: da un lato si avrà nuovo personale, formato e pronto, da poter immettere nel nostro sistema sanitario – anche alla luce dell’emergenza pandemica in atto -, dall’altro si tutelerà lavoro e futuro di decine e decine di siciliani”.
 
“Per anni ho lottato affinché venisse restituita dignità ai lavoratori delle Ipab presentando miriadi di proposte, interrogazioni e interpellanze chiedendo – per l’appunto – una riqualificazione professionale dei dipendenti. Finalmente adesso è stato avviato un cammino di formazione che rappresenta un paradigma a livello isolano”, prosegue.
Poi la deputata di Attiva Sicilia esprime un auspicio: “Bisogna che il percorso avviato per l’Ipab Oasi Cristo Re si possa velocemente avviare per i lavoratori delle Ipab siciliane. Finalmente si dà dignità e decoro ai lavoratori e alle loro famiglie che hanno attraversato una lunghissima via Crucis partita con il depotenziamento delle strutture dove per anni hanno prestato servizio. Strutture che, ricordo in primis a me stessa, erano fiore all’occhiello del sistema previdenziale e sociale della Regione e che rappresentavano un esempio di servizio pubblico verso chi si trovava in difficoltà, dando dignità e accoglienza. Ringrazio il governo regionale che sta mettendo fine al declino augurandomi che l’assemblea sblocchi rapidamente la proposta di riforma del settore”.

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