Catania, 4 novembre 2024 – La recente circolare del Sindaco e della Città Metropolitana di Catania, in vigore dal 1° novembre, ha introdotto un taglio del 15% nelle ore settimanali di assistenza agli studenti con disabilità, con esclusione solo per gli alunni con disabilità sensoriale fino al 31 dicembre. Questo provvedimento sta creando gravi disagi […]
NELLA CITTA’ SENZA SICUREZZA, IL “CONIGLIO COMUNALE” IN “VERSIONE BRAVEHEARTH” ATTACCA…FABIO CANTARELLA! GRANDE PROVA DI SPREZZO DEL PERICOLO!
Pubblicato il 15 Febbraio 2024
nella foto il consigliere Alessandro Campisi.
iena del Coniglio Comunale marco benanti.
Dimostrando cuore indomito e coraggio da vendere, ieri, durante il “coniglio comunale”, pardon il consiglio comunale di Catania, è andato in scena un “remake” di “Braveheart” (“cuore impavido”), il famoso film che ha celebrato lo spirito di indipendenza e libertà degli scozzesi contro gli inglesi nel secolo XIII.
La “sceneggiata”, pardon il “film” ha previsto l’attacco – con toni moralistico-politici- nientepopodimenoche a Fabio Cantarella. Signori, un Potente, molto potente, potentissimo, anche e soprattutto quando gioca a scopone con gli amici.
L’ex assessore comunale ed esponente della Lega si è addirittura permesso di fare delle dichiarazioni – nel merito su fatti oggettivi (la Villa Bellini è terra di nessuno, la Villa Bellini è del Comune, la questione della videosorveglianza è reale, così come l’assenza di controlli come ad esempio della polizia a cavallo)- all’amministrazione Trantino. Il tutto mentre il centrosinistra da tempo risplende nella sua linea “barbagal-lombardiana”, una linea politica da “sonno profondo”, che stavolta però ha mostrato incredibili “segni di risveglio”.
“Invito i colleghi consiglieri comunali della Lega a prendere le distanze dalle dichiarazioni effettuate da Fabio Cantarella, perché non siamo noi in condizione di prendere lezioni morali da chi nella passata consiliatura doveva garantire la sicurezza in città e non l’ha mai garantita. Questa amministrazione ha fatto tanto, c’è ancora tantissimo da fare, ma non prendiamo lezioni da Fabio Cantarella”. Impavido. Un accorato appello, quello del consigliere Alessandro Campisi., che ha parlato anche di “viaggi della speranza” di Cantarella presso la segreteria del sindaco. Invece, lui ha preso il “diretto” e da “Grande Catania” è arrivato al partito di governo per eccellenza. Impavido. Sarà stata l’amicizia con il mitico assessore Alessandro Porto, grande “tessitore” di “scelte di vita”? A proposito, l’assessore alla polizia municipale ha fatto dichiarazioni onestamente da dimissioni. Vedi link. https://www.ienesiciliane.it/ienarubrica-lo-stupro-della-villa-bellini-la-confessione-dellassessore-porto/
Ma queste dichiarazioni andavano approfondite in aula. Chi lo ha fatto? L’opposizione?
Quindi, Campisi (eletto con Grande Catania e transitato in Fdi) ha rivolto una richiesta a Prima l’Italia, cioè di prendere le distanze dalle dichiarazioni rilasciate da Cantarella! Epico! Come il capogruppo di Prima l’Italia Giuseppe Musumeci, che ha preso le distanze da Cantarella. Impavido pure lui. Prima l’Italia&Fratelli d’Italia, o meglio Fratelli d’Italia&Prima l’Italia apprezzano.
Sullo sfondo i problemi reali della città, che non sono le multe per divieto di sosta, ma la gestione del territorio, ad esempio, e le scelte di fondo che poi producono…disastri.
Nella Catania del 2024, i livelli di pericolosità sono altissimi: i fatti della Villa Bellini sono soltanto la punta dell’iceberg di una città con pezzi del territorio abbandonato da decenni, con assenza di politiche culturali e sociali, una città che fa orrore, ma dove ci sono tanti che applaudono -e i consensi arrivano anche da chi formalmente starebbe “all’opposizione”- le multe per divieto di sosta del sindaco Trantino. Una rappresentazione virtuale (non nuova…) che ormai non fa più nemmeno ridere.
Ah dimenticavamo: nel frattempo, il Porto si avvia alla privatizzazione: sulle cose importanti, chi interviene per criticare un’operazione che desta più di una domanda? L’avvocato Serena Spoto (studio Trantino): Catania sarà salvata dalle “donne non maschiliste”?
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