Politica, Agrigento: alle comunali candidato l’avv. Giuseppe Arnone!


Pubblicato il 26 Marzo 2015

ecco la nota stampa:

“ARNONE E’ L’UNICO CANDIDATO DI SINISTRA

ALLE ELEZIONI COMUNALI DI AGRIGENTO.

DA OGGI SCENDE IN CAMPO

In esito al confronto avuto ieri sera presso i locali del Caffè Letterario Pirandello, mi appare un dovere nei confronti dell’opinione pubblica democratica e perbene, nei confronti della storia e della dignità della città di Agrigento, e anche di ciò che da un quarto di secolo io rappresento, offrire agli agrigentini la possibilità di scegliere un candidato progressista, credibile, da sempre impegnato per Agrigento ed anche personalmente della città di Agrigento.

Dalla riunione di ieri è venuta fuori l’assenza di progettualità politica e di riferimenti di programmi e soprattutto di persone che possano rappresentare valori alternativi a ciò che incarnano Lillo Firetto, Marco Marcolin e Silvio Alessi.

Peraltro lo stato confusionale in cui versano alcuni esponenti della sinistra agrigentina ha visto ieri l’esponente di Legambiente Agrigento, Daniele Gucciardo, offrire il bilanciamento delle follie di Capodicasa e compagni, proponendo ai partecipanti alla riunione al Caos di fare una lista di sinistra collegata a Lillo Firetto e direttamente, quindi, al rigassificatore.

Non è possibile – per quanto mi riguarda – ridicolizzare e mortificare ulteriormente la città di Agrigento innanzi all’opinione pubblica nazionale, offrendo all’Italia l’immagine di una città devastata dal malgoverno prima democristiano e poi berlusconiano che non riesce neanche a mettere in piedi una candidatura democratica e progressista.

Prendo atto che sul piano programmatico la mia storia alternativa a quella di Lillo Firetto portatore di un modello di sviluppo industriale ai piedi della Valle dei Templi, modello di sviluppo industriale che nulla ha appreso dal terribile fallimento della industrializzazione di Porto Empedocle portata avanti con enormi costi ambientali e sociali dall’on. Giuseppe Sinesio. Esattamente come Sinesio, empedoclino come Firetto, quest’ultimo adesso vuole candidarsi a sindaco di Agrigento, dopo essere stato sindaco a Porto Empedocle.

Firetto è già stato mio avversario, nettamente sconfitto, alle politiche del 1994, quando era il candidato dell’on. Angelo Errore.

Arnone punta sullo sviluppo turistico, sulle potenzialità della Valle dei Templi, dei valori architettonici del centro storico, del mare, della riserve. Firetto sui soldi dell’Enel, nella pregiata e nota compagnia dei nemici di Agrigento Roberto Di Mauro e degli ex berlusconiani Alfano e compagni.

Su Silvio Alessi hanno già ampiamente parlato Ficarra e Picone: posso solo aggiungere che mentre per Alessi la mafia non esiste o non è un problema, la Procura di Palermo ha raccolto fior di verbali in ordine alle decisioni e alle discussioni all’interno di Cosa Nostra, per oltre un decennio, sull’omicidio di Giuseppe Arnone, individuato come l’unico e forte avversario degli affari dei capimafia. Oggi questo è accertamento giudiziario.

La mia storia di autorevole avvocato mi porta poi ad essere al fianco di don Franco Montenegro, il nostro Cardinale, nell’offrire una risposta di civiltà all’enorme problema della nostra epoca: la migrazione. Sono infatti l’avvocato che si è schierato con la toga addosso, vittoriosamente, nel processo simbolo, quella della Cap Anamur, non a caso voluto ed istruito – con la carcerazione dei tre imputati tedeschi che meritavano la medaglia – sull’input dell’allora ministro Roberto Maroni. Per questo credo di essere l’uomo di sinistra che meglio può battere e anzi ridicolizzare il tentativo dell’uomo di Salvini di penetrare elettoralmente ad Agrigento. Anzi, sfido immediatamente Marcolin ad un confronto televisivo, dove vuole e quando vuole, con quale moderatore sceglie, persino con il suo grande amico e sponsor, Lelio Castaldo. Da politico mi sono sempre battuto per la tutela dei più deboli e per i diritti degli immigrati. La mia storia sotto questo profilo è la più significativa di cui dispone Agrigento.

Queste le ragioni che sommariamente e succintamente indico: i giovani agrigentini devono avere punti di riferimento, e la città di Agrigento deve essere in grado di mostrare l’orgoglio per i suoi cittadini, respingendo le annessioni e le invasioni di sindaci di altri comuni, quali Firetto e Marcolin che pensano di annettersi adesso la nostra città.

Concludo con una speranza: di avere accanto a me il volto limpido e gli occhi arguti ed intelligenti di Giampiero Carta, che rappresenta l’unica novità che la sinistra di Agrigento è riuscita a partorire negli ultimi lustri, novità che ha tra i suoi valori anche quello della coerenza che altri invece buttano frequentemente a mare, con voli pindarici dalla sinistra estrema alla corte dell’Udc, di Zambuto prima e di Firetto, oggi. 

AGRIGENTO 26.03.2015

                                                                                           GIUSEPPE ARNONE.”

 

 


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