CATANIA – “Apprendiamo, con vero dispiacere, solamente dalla stampa – afferma il Segretario Provinciale Avv. Pietro Lipera – nonostante la nostra presenza in seno al consiglio metropolitano, di esser stati totalmente esclusi dal novero dei delegati che affiancheranno il sindaco della Città Metropolitana, Avv. Enrico Trantino, nella conduzione amministrativa dell’ente. Una sgrammaticata decisone politica, atteso […]
Politica all’italiana, a Catania arriva il Ministro Boschi: oh yes? No, oh no!
Pubblicato il 13 Maggio 2016
Mentre i soliti “sinistri” o simili restano muti…
dal coordinamento democrazia costituzionale:
“Comunicato. Presidio Boschi in via Landolina incrocio via Valle
Venerdí 13 ore 17.00
Il Coordinamento Democrazia Costituzionale Catania NON dà il benvenuto alla ministra Boschi in giro per l´Italia a propangandare, senza alcun contraddittorio, lo scempio di quella Carta voluta dai Padri e Madri Costituenti e che porta il suo nome.
Quella Carta voluta ”rigida “ perché nessuna maggioranza di turno potesse modificarla o stravolgerla a proprio piacimento o per i propri interessi. Quasi che pensassero a lei ed ai suoi amici di partito ! Ci inorridisce vedere che una classe politica eletta con una legge dichiarata incostituzionale dalla Consulta con sentenza nº 1/2014 abbia osato modificare o meglio, riscrivere un terzo dei suoi articoli e con inaudita arroganza arrivare a toccare perfino l´unico articolo totalmente immodificabile, il Nº 139 che recita : “La forma repubblicana non puó essere oggetto di revisione”. Ci lascia ancora increduli subire l´autoritarismo di un premier mai eletto in Parlamento.
Il suo governo, sig.ra Ministra sta realizzando l´impensabile, un salto indietro nel passato all´epoca pre-mussoliniana che preparava l´assalto al Paese con una legge, Acerbo, sul cui modello avete disegnato il vbostro Italicum . Altro che innovatori ! Voi siete “restauratori” della peggior specie. Finti giovani, nemici dei giovani alla mercé delle lobbyes finanziarie. Siete coloro che tutto stanno togliendo al popolo: lavoro, diritti, stato sociale, ma soprattutto, “speranza”.
La speranza che in questo Paese ha perso ogni diritto di cittadinanza. Non potevano immaginare una peggior classe politica. No, signora Ministra, lei non è benvenuta tra noi. Lei che con arroganza inaudita ha osato deturpare la piú bella del mondo.
Per questo siamo pronti ad una nuova Resistenza !!!”



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