Politica: Crocetta torna a Catania -mercoledì 21 dicembre- per lanciare la campagna #lasiciliariparte


Pubblicato il 19 Dicembre 2016

Mercoledì 21 dicembre alle ore 18:30 presso il Grand Hotel Baia Verde di Catania il presidente della Regione Rosario Crocetta incontrerà amici, sostenitori, dirigenti di partito e tutti coloro che supportano l’azione riformatrice  di questo governo regionale. L’occasione sarà propizia per scambiarsi gli auguri di natale e di felice 2017 che vedrà la Sicilia finalmente ripartire.

Sono molti gli argomenti che saranno trattati durante la conferenza. Si darà  priorità alle esigenze dei giovani, dei disoccupati, dei poveri e delle imprese. Adesso inizia una nuova stagione politica forte dei risultati conquistati nell’ultimo periodo.

Il PIL registra un +1.5% e i dati dell’occupazione sono tornati a crescere dopo anni negativi, segnando un +2.3%. In Sicilia grazie al patto per il Sud 1500 progetti sono immediatamente cantierabili e daranno un determinante contributo alla crescita dei prossimi anni. Infine nell’ultima finanziaria regionale sono contenute norme tecniche e generali a beneficio dell’intera Sicilia, nonché le misure necessarie per chiudere il capitolo dei contrattisti-precari degli enti locali.

 Grazie alla determinazione e alla politica riformatrice del Presidente Crocetta  i conti della Regione sono stati risanati, per la prima volta dopo 20 anni di incertezze e mutui ipotecari.

Da queste basi è possibile finalmente gettare lo sguardo verso il futuro. Soltanto adesso la Sicilia è in condizione di rialzarsi e continuare sulla strada delle riforme.

 Gli ultimi 4 anni sono stati costellati da riottosità, divisioni interne e polemiche costruite ad arte. Sin dai primi mesi di governo, Crocetta ha dovuto evitare il fuoco amico e i tranelli politici e giornalistici che hanno comportato un ingiustificabile rallentamento agli occhi dei cittadini, dell’azione politica riformatrice del governatore. 

“Abbiamo smascherato le imboscate e superato le tante resistenze di questi anni, da oggi è necessario approdare a una nuova forma di alleanza con i Siciliani: un’alleanza leale e costruttiva per un progetto che da una parte deve ascoltare il disagio sociale che è emerso dal referendum e da un’altra parte deve dare forza all’idea di una SIcilia che si è affrancata dall’idea di regione canaglia, avendo lottato più di altre il malaffare, e che pertanto  merita rispetto  – spiega Giuseppe Caudo, coordinatore del Megafono di Catania. E’ giunto il momento ai illustrare ai siciliani i risultati che sono stati raggiunti in questi anni di governo in quanto sono stati confusi da polemiche più sulla forma che sulla sostanza delle azioni proposte. Finalmemte adesso la Sicilia può ripartire e capitalizzare quanto è stato fatto in termini di attività produttive e di attenzione al lavoro. 

Non dobbiamo dimenticare che grazie a questo governo sono stati risolti problemi occupazionali rilevanti (vedi il caso Birrificio Messina, riordino forestali, riconversione Green del Polo Eni di Gela e riapertura della Cesame, in primis) e stiamo seguendo da vicino le vicende del call center Qè e di Mirmex per restare a Catania.

Grazie a questo governo si è potuto affermare un reale risanamento finanziario della regione e una concreta lotta agli sprechi. Gli sforzi richiesti ai comuni, infatti, stanno funzionando e finalmente sono stati tagliati centinaia di milioni di euro di sprechi. Adesso possiamo finalmente trasformare questi sacrifici in occasione di rilancio delle comunità, in lavoro per le nostre imprese e in prospettive per i disocuppati siciliani”.

 Durante la conferenza, sarà anche presentata la nuova comunicazione web e cartacea del Megafono.

“In questi anni in cui abbiamo ottenuto moltissimi risultati i media siciliani si sono sempre soffermati su fenomeni di colore piuttosto che sulle questioni sostanziali. È per questo che vogliamo segnare un cambio di passo e spiegare meglio i risultati raggiunti, le difficoltà incontrate e gli obiettivi da perseguire – conclude Giuseppe Caudo – e, soprattutto con la comunicazione stradale, ci interessa rivolgerci alla gente e mostrare quel che i giornali non dicono. Ovvero come la nostra azione di governo impatterà positivamente sulla vita quotidiana di tutti noi.

Per le prossime elezioni regionali vogliamo stringere solo “patti di ferro”, non daremo più a nessuno la possibilità di “coltivare” propri spazi autonomi che  anziche arrichirre il dialogo pubblico anno solo rallentato l’azione riformatrice del nostro movimento. Vogliamo che chi ha contenuti coerenti con la nostra proposta politica, si consideri un Megafonista costruttivo e leale con noi, ovvero con coloro i quali hanno tenuto duro e sono stati sempre accanto a Rosario Crocetta e alla sua rivoluzione”.

 


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