Politica dei…Sentimenti: contrordine compagni! L’amore trionfa nel Pd


Pubblicato il 14 Febbraio 2016

iena antidemocratica marco benanti intervista Gola Profonda. Proprio per San Valentino!

Contrordine compagni! Basta odio, è tempo di amore, di tutti assieme appassionatamente: raiani, berrettiani, spadariani, spatariani, racitiani, palazziani e tanti altri ani. Qua c’è da rifare l’Italia! Era questo il sentimento che si respirava venerdì all’Hotel Principe, alla convention di “Rifare l’Italia”, l’ala orfiniana del Pd, che per l’occasione ha visto la presenza dello stesso Matteo Orfini, del segretario regionale Fausto Raciti e di quello provinciale Enzo Napoli.

Abbiamo intervistato Gola Profonda.

E allora com’è andata? Rifate l’Italia?

Guarda se c’è una cosa azzeccata nella riunione di ieri è il nome di questa nuova, per così dire, area: “Rifare l’Italia”. In effetti c’è bisogno di rifarla dopo che l’hanno distrutta.

Eh, ma il titolo della convention era “Cari compagni” …

Mi sembra un passo avanti: è già tanto che non si intitolasse “cari compari”.

In effetti,con l’aria che tira. Ma come la volete rifare l’Italia? Con Sammartino e i cuffariani?

No, appunto. Quelli vanno cacciati. Era un po’ questo il senso della riunione.

Bilancio della riunione? E’ stato un flop?

No, stavolta buona partecipazione

Ci dicono di un Rota alquanto aggressivo col governo e con Renzi…

Vero, peccato che mentre parlava Rota la Raia, seduta in presidenza rassicurava Orfini dicendogli: “Tranquillo sta scherzando”.

C’era, dicono, uno Spadaro alquanto tonico…

Si sbracciava per farsi notare ma non se lo filava nessuno…

E Jacopo Torrisi?

In prima fila. Batte cassa. Vuole poltrone…

Si è registrata una certa ostilità verso Sammartino e Sudano…

Sì, tutti all’unisono hanno ripetuto che i trasformisti (cioè loro) non si prenderanno il partito. E tutti hanno rivendicato il merito di aver impedito che si infiltrassero in massa. Ma sappiamo com’è andata. In pochi si sono opposti al loro ingresso.

Berretta addirittura lo avrebbe auspicato il loro ingresso…

Berretta è un tattico. Sa di essere solo nel partito e cerca alleanze. Si alleerebbe col mostro di Rostov (passami la battuta) pur di scalare il partito e dare contro all’area Cgil. E dunque Berretta ha cambiato nuovamente idea.

Adesso è contrario all’ingresso dei lombardiani e dei cuffariani?

Diciamo che è stato richiamato all’ordine da Orfini. Di fronte ad una poltrona che traballa si diventa più ragionevoli.

Ma lui è un giovane turco…

Bah, giovane non direi e turco nemmeno. Però sa fare l’indiano…

Allora amici come prima? Tutti assieme appassionatamente? Berretta, Raia, Villari, Rota, Torrisi, Spadaro, Ruffino, Paolino?

Eh sì, l’amore vince sempre sull’odio.

 E allora che dire, auguri, buon rifacimento dell’Italia!


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