CATANIA – “Apprendiamo, con vero dispiacere, solamente dalla stampa – afferma il Segretario Provinciale Avv. Pietro Lipera – nonostante la nostra presenza in seno al consiglio metropolitano, di esser stati totalmente esclusi dal novero dei delegati che affiancheranno il sindaco della Città Metropolitana, Avv. Enrico Trantino, nella conduzione amministrativa dell’ente. Una sgrammaticata decisone politica, atteso […]
Politica e manette: Iannitti candidato di “Catania Bene Comune” chiede dimissioni Stancanelli
Pubblicato il 30 Aprile 2013
Dopo l’arresto di Giovanni Castelli, da sinistra arriva precisa richiesta: vada via da Palazzo degli Elefanti e ritiri la candidatura a sindaco. ecco le parole di Iannitti:
L’arresto per mafia di Giovanni Castelli, candidato, da quanto si apprende dalla stampa e dalle dichiarazioni di Claudio Corbino, alle elezioni comunali nella lista civica “Tutti per Catania” a sostegno del Sindaco uscente Raffaele Stancanelli è un fatto di gravità inaudita che chiarisce tragicamente gli interessi della mafia verso le elezioni amministrative nella città di Catania.
Non è tollerabile la sufficienza con la quale il Sindaco Stancanelli e la sua coalizione stanno affrontando la vicenda, derubricandola a incidente di percorso. O il Sindaco Stancanelli reputa normale ricevere l’appoggio di un candidato come Giovanni Castelli, accusato di aver coperto la latitanza di un boss di mafia, oppure dopo aver amministrato per 5 anni la città l’ex senatore Raffaele Stancanelli finge di non conoscere neanche i candidati della sua lista, facendo presumere che non esiste nessun progetto politico e amministrativo dietro la sua nuova candidatura ma solo un’accozzaglia di persone scelte a casaccio e candidate./p>
In entrambi i casi, o per contiguità con Giovanni Castelli o per manifesta incapacità, il Sindaco uscente dovrebbe compiere due gesti di dignità e di rispetto verso la città: dimettersi dalla carica di Sindaco e ritirare la sua candidatura per liberare dall’ombra della mafia le Istituzioni e la campagna elettorale.
La città di Catania non è più disposta a sopportare, a turarsi il naso, a far finta di non vedere. Abbiamo il dovere di estromettere gli interessi mafiosi dall’amministrazione della città, partendo da questa campagna elettorale. Nessuno pensi che la città dimenticherà l’affare Castelli e le responsabilità di Stancanelli e della sua coalizione.



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