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Politica, M5S, firme false, Codacons denuncia: fenomeno riguarda tutti i partiti
Pubblicato il 19 Novembre 2016
IPOCRITA FINGERE DI ACCORGERSI SOLO ADESSO DEL PROBLEMA. NEGLI ULTIMI ANNI DECINE E DECINE DI INCHIESTE DELLE PROCURE DI TUTTA ITALIA PER LE FIRME FALSE DEI PARTITI
La vicenda delle firme false che vede coinvolto il M5S a Palermo è solo la punta dell’iceberg di un fenomeno che ha visto negli ultimi anni la magistratura indagare a tutto spiano dal nord al sud dell’Italia – arrivando in molti casi a condanne – e che riguarda la quasi totalità dei partiti politici. Lo afferma il Codacons, commentando la levata di scudi da destra a sinistra per il caso dei grillini a Palermo.
“E’ ipocrita fingere di accorgersi solo oggi delle firme false e gridare allo scandalo, quando in passato quasi tutti i partiti politici sono stati coinvolti in inchieste della magistratura proprio in relazione alla raccolta di firme falsificate in occasione delle elezioni – continua Codacons – Solo per citare i più recenti, ricordiamo il caso delle regionali in Piemonte che ha visto indagati alcuni esponenti del Pd; quello delle regionali in Lombardia con indagini verso consiglieri provinciali del PdL; e poi ancora inchieste per firme false durante elezioni comunali o provinciali varie, a Trento come a Ravenna, Lecco, Ragusa, Vercelli, Macerata, e la lista potrebbe andare avanti ancora a lungo”.
“La classe politica farebbe meglio a non prendere in giro i cittadini fingendo di scandalizzarsi per le firme false di Palermo, considerato che tutti i partiti conoscono bene e da vicino la questione e la stanno ora cavalcando solo per convenienza e attraverso strumentalizzazioni ridicole “- conclude il Codacons.



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