Politica, Rifondazione: #carceri: un piano di salvaguardia per chi è detenuta/o nei penitenziari e nei CPR


Pubblicato il 10 Marzo 2020

Le rivolte che stanno esplodendo nelle carceri in gran parte d’Italia non possono essere affrontate, con le deliranti dichiarazioni degli esponenti dell’Associazione nazionale dei dirigenti e funzionari di polizia penitenziaria, col pugno di ferro, la repressione, addirittura, come richiesto,”l’utilizzo dell’esercito” e la criminalizzazione del volontariato e delle associazioni. Evitiamo la demagogia. Su quanto è accaduto in queste ore e sulle morti è doveroso fare piena luce.
La situazione di sovraffollamento era nota e la denunciamo da tempo. Come avevamo anticipato con un appello nei giorni scorsi sono necessarie misure razionali a partire dalla sospensione della detenzione per anziani e malati.Vanno facilitati per i tanti e le tante che ne avrebbero diritto, le eventualità di sospendere la pena, il ricorso alle misure alternative alla detenzione e va predisposto un piano di indulto con effetto immediato per chi è responsabile di reati minori o ha pene inferiori ai tre anni, bloccare nuovi ingressi per reati minori.
Si tratta di “luoghi di sovraffollamento” come i tanti per cui è stata giustamente predisposta la temporanea interruzione delle attività. Alla sospensione dei colloqui con i familiari va data un’alternativa rendendo quotidiana la telefonata settimanale aumentandone la durata. Va dimostrata attenzione alla situazione della sanità penitenziaria.A maggior ragione vanno svuotati immediatamente i centri per il rimpatrio (CPR) e va garantita una accoglienza in piccole strutture ai richiedenti asilo in attesa di una risposta. O la vita di chi non ha documenti,di chi ha commesso “forse” reati che già sta pagando, di chi vive in un limbo giuridico, vale meno di quella altrui? Senza contare che si tratterebbe di provvedimenti atti a garantire la salute anche di operatori carcerari e dei centri per migranti e quindi di quella pubblica. Non bastano rivolte che in poche ore hanno già causato almeno 8 vittime per richiedere un intervento intelligente dello Stato?

Maurizio Acerbo, segretario nazionale.

Giovanni Russo Spena, responsabile nazionale democrazia (nella foto).

Stefano Galieni, responsabile nazionale immigrazione.

Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea.


Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Altre Notizie

2 min

CATANIA – “Apprendiamo, con vero dispiacere, solamente dalla stampa – afferma il Segretario Provinciale Avv. Pietro Lipera – nonostante la nostra presenza in seno al consiglio metropolitano, di esser stati totalmente esclusi dal novero dei delegati che affiancheranno il sindaco della Città Metropolitana, Avv. Enrico Trantino, nella conduzione amministrativa dell’ente. Una sgrammaticata decisone politica, atteso […]

2 min

comunicato stampa La FP CGIL Catania e la CGIL Catania annunciano la partecipazione allo sciopero nazionale dei lavoratori del Ministero della Giustizia – Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità, indetto per venerdì 5 dicembre. La mobilitazione territoriale si svolgerà davanti alla prefettura di Catania dalle ore 10 alle ore 13 con un sit-in […]

3 min

comunicato stampa Sinistra Italiana Catania denuncia con forza il nuovo regolamento della tassa di soggiorno 2026 approvato dall’Amministrazione Trantino: una misura ingiusta, socialmente regressiva, tecnicamente sbagliata e potenzialmente illegittima ai sensi dell’art. 4 del D.Lgs. 23/2011. Il comune aumenta la tassa di soggiorno, colpisce i turisti più poveri e tutela i più ricchi, le nuove […]

3 min

L’arresto di Cuffaro e del suo cerchio magico marchia a fuoco la sua creatura, la Nuova DEMOCRAZIA CRISTIANA, e rende esplicita la natura affaristica della coalizione di centrodestra. Paradossalmente, le misure restrittive e le incriminazioni dei componenti del comitato d’affare che ha lucrato cinicamente sulla sanità siciliana, e non solo, arrivano il giorno dopo la […]