CATANIA – “Apprendiamo, con vero dispiacere, solamente dalla stampa – afferma il Segretario Provinciale Avv. Pietro Lipera – nonostante la nostra presenza in seno al consiglio metropolitano, di esser stati totalmente esclusi dal novero dei delegati che affiancheranno il sindaco della Città Metropolitana, Avv. Enrico Trantino, nella conduzione amministrativa dell’ente. Una sgrammaticata decisone politica, atteso […]
Politica sicula, dopo il servizio di “Presa Diretta”, il Piddì catanese “diventa” un “caso nazionale”, Gaetano Palumbo(militante e presidente ass.Equomed): “la dirigenza faccia un passo indietro”
Pubblicato il 14 Settembre 2015
La trasmissione di Rai3 sembra aver lasciato…il segno. Una figuraccia per non dire altro di proporzioni gigantesche. E dalla base democratica arrivano parole di estrema amarezza e chiarezza (ma forse un pò in ritardo?). Eccole (dalla bacheca facebook):
“Siamo alla frutta, accendere la TV e vedere che siamo riusciti a diventare un caso nazionale, che merita un inchiesta da parte di Presa Diretta, significa che il partito catanese e provinciale, nei fatti non esiste più e se ne parla solo come un fenomeno da baraccone.
Credo sia arrivato il momento di coinvolgere nuovamente gli iscritti e i militanti.
Ormai la segreteria provinciale tace da molti mesi e neppure riesco a ricordare quando si riunì l’ultima direzione provinciale.
Non si fanno riflessioni condivise con la base, si accettano passivamente decisione prese nelle segrete stanze, senza consultare i militanti, non vi è più un solo spiraglio di proposta politica, insomma un partito inesistente nella sua essenza.
Non è più accettabile pensare di avere segretari e vicesegretari provinciali che svolgono altri ruoli nei vari assessorati regionali.
Credo che una certa classe dirigente catanese abbia fallito e debba fare un passo indietro importante.
Da iscritto e militante credo che un rinnovamento della dirigenza provinciale catanese vada fatto.
Gaetano Palumbo
Militante Partito Democratico e Presidente associazione socioculturale Equomed.”



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