“In questi giorni abbiamo assistito all’intervento di rimozione di un vecchio lido sul litorale catanese del Viale Kennedy all’altezza della piscina comunale. Tutti adesso possono vedere la spiaggia ed il mare passando dalla strada: l’arenile è tornato completamente visibile, libero, naturale. Una spiaggia finalmente aperta allo sguardo e alla città, senza muri, senza barriere, senza […]
Politica&Scontri: “duello” Amministrazione Fiumefreddo-Giuseppe Caudo. Oggi conferenza stampa del “Gianburrasca della politica siciliana”
Pubblicato il 19 Marzo 2016
da non perdere! Che dirà?
dall’ufficio stampa del Megafono
IL COORDINATORE PROVINCIALE DEL MEGAFONO,GIUSEPPE CAUDO REPLICA AL SINDACO E ALLA GIUNTA DI FIUMEFREDDO
Oggi, sabato 19 marzo alle ore 10.30 presso la sede provinciale del Megafono di Corso Sicilia 60 a Catania, il coordinatore Giuseppe Caudo incontrerà la stampa per annunciare, insieme a suoi legali, le azioni che avvierrà nei confronti dell’amministrazione comunale di Fiumefreddo, dopo la decisione di avviare nei suoi confronti una querela, in seguito alle dichiarazioni di Caudo a sostegno delle indagini avviate dalle Forze dell’Ordine sul territorio.
Numerosi gli attestati di solidarietà ricevuti da Caudo contro una decisione che di fatto non solo viola il diritto alla libera opinione, ma che -secondo i legali del coordinatore del Megafono- è stata volutamente fuorviata a fini politici.
IL COORDINATORE PROVINCIALE DEL MEGAFONO,GIUSEPPE CAUDO REPLICA AL SINDACO E ALLA GIUNTA DI FIUMEFREDDO
Oggi, sabato 19 marzo alle ore 10.30 presso la sede provinciale del Megafono di Corso Sicilia 60 a Catania, il coordinatore Giuseppe Caudo incontrerà la stampa per annunciare, insieme a suoi legali, le azioni che avvierrà nei confronti dell’amministrazione comunale di Fiumefreddo, dopo la decisione di avviare nei suoi confronti una querela, in seguito alle dichiarazioni di Caudo a sostegno delle indagini avviate dalle Forze dell’Ordine sul territorio.
Numerosi gli attestati di solidarietà ricevuti da Caudo contro una decisione che di fatto non solo viola il diritto alla libera opinione, ma che -secondo i legali del coordinatore del Megafono- è stata volutamente fuorviata a fini politici.
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