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Politica&Tagli, Amt, i sindacati autonomi Faisa/Cisal e Fast/Confsal denunciano: cassati 2 milioni e 300 mila euro! “Una vergogna tutta siciliana”
Pubblicato il 29 Novembre 2016
ecco la presa di posizione:
i sindacati autonomi Faisa/Cisal e Fast/Confsal, rappresentativi in seno alla Partecipata del Comune di Catania, contestano con forza il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone, il quale, avvalendosi delle sue prerogative, ha stralciato numerose norme dal disegno di legge di assestamento, introdotte in Commissione e fra esse, quella riguardante i 2 milioni e 300 mila euro destinati all’Amt di Catania, Società erogatrice del trasporto pubblico urbano.
“ Siamo indignati e condanniamo senza appello, la determinazione assunta dal presidente dell’ARS Ardizzone” – afferma Moschella della Cisal e Lo Schiavo della FAST-.
<< Non è possibile immaginare ed accettare una tale sciagurata ed irresponsabile scelta politica, dove tutto il Governo Regionale ha compartecipato, con in testa il Governatore Crocetta, a scapito dell’AMT/SPA , dei suoi lavoratori dipendenti e di tutta la collettività catanese >>.
Il TPL in Sicilia è al collasso e a farne le spese oggi più che mai è proprio l’azienda erogatrice del servizio pubblico di trasporto urbano a Catania che da qualche mese a questa parte, grazie al nuovo Management, ha intrapreso un percorso virtuale, cercando in tutti i modi di risalire la china e di uscire dalle sabbie mobili nella quale, da tempo, la Società Partecipata si trovava soffocata.
Se nel giro di alcuni giorni non dovessimo riscontrare il cambio di rotta a tale riguardo da parte del Governo Regionale, la Faisa e la Fast, intraprenderanno le dovute ed opportune iniziative sindacali, ivi compreso: azioni di sciopero dei lavoratori e sit in di protesta.
f.to
Romualdo Moschella Giovanni Lo Schiavo.



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