Provincia di Catania: Castiglione come Schettino? Rischio fallimento e Danubio arriva in aula con un giubbotto di salvataggio!


Pubblicato il 23 Ottobre 2012

Come fanno i buoni capitani, non si abbandona mai la nave di fronte al naufragio…

di iena provinciale, Marco Benanti

Sui banchi di Palazzo Minoriti è spuntato un giubbotto salvagente: lo ha portato ieri in aula, per il Presidente Giuseppe Castiglione, il consigliere provinciale dell’Udc Antonio Danubio (nella foto). Un “omaggio” che rappresenta metaforicamente una richiesta –a sentire Danubio- di non abbandonare la Provincia, per “correre” ad un posto nel Parlamento nazionale, nel momento di massima difficoltà, legata al rischio dissesto e alla drammatica situazione economico-finanziaria, dovuta ai debiti fuori bilancio e ai “tagli” dello Stato.

Così ieri, al termine del suo intervento, Danubio ha tirato fuori –fra le risate dei colleghi consiglieri- un giubbotto salvagente. Un omaggio “a titolo dimostrativo”-ha precisato. Uno strumento “antinaufragio”, insomma. Dalla presidenza del consiglio, con il vicepresidente Carmelo Giuffrida, sono arrivati “rimbrotti” e la richiesta –caduta nel vuoto- di intervento per togliere giubbotto e parola a Danubio. Niente da fare? Dov’erano i consiglieri-questori? Danubio ha continuato, imperterrito, consegnando il giubbotto all’assessore Ciancitto, in rappresentanza del Presidente Castiglione. Momenti di ilarità collettiva, momenti indimenticabili consegnati alla Storia dalle riprese disponibili sul sito della Provincia Regionale di Catania. Eppure, la situazione dei conti è davvero drammatica, come ricordato dallo stesso Danubio, che già in passato aveva sollevato il problema dello “sforamento” del “patto di stabilità”.

In questo momento, Castiglione –secondo Danubio- non dovrebbe lasciare la Provincia. Ecco, allora, una lettera al Presidente, una missiva in cui si sottolineano le difficoltà del momento dell’ente, a sentire di Danubio, a rischio fallimento. “Quale sorte per la Pubbliservizi, quale per l’istituto Bellini, per i precari non stabilizzati?” si è chiesto il consigliere Udc. “Mi auguro che il Presidente da buon capitano di lungo corso, dimostrando coraggio e rispetto per tutti i cittadini, partecipi… Un buon capitano non abbandona mai il comando e cerca sempre di salvare la nave dal naufragio”. Per Danubio “completare il mandato conferito dai cittadini è un obbligo politico e morale”: ha concluso così il suo intervento il consigliere. Una pagina di Storia Patria, che finisce nei file della memoria collettiva. Sul sito della Provincia Regionale di Catania momenti da non perdere!


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