Sicilia venduta agli Usa, Muos: le prime reazioni. Cosentino (RC): “Crocetta al servizio di Confindustria e dei cavalieri del lavoro di Catania”


Pubblicato il 24 Luglio 2013

Ecco le prime dichiarazioni alla notizia della revoca della revoca al Muos….ecco il passaggio del provvedimento regionale (vedi sotto) a cura di iena politica

“Crocetta butta la maschera. Si conferma quanto da noi già precedentemente affermato, cioè essere il suo un governo al servizio dei grandi potentati.Sul terreno economico al servizio di Confindustria e dei cavalieri del lavoro di Catania.Sul terreno internazionale obbediente agli interessi degli americani.La revoca, effettuata alla vigilia del pronunciamento del Consiglio di Stato, è un fatto di vera confessione di colpevolezza e di complicità nell’installazione del Muos di Niscemi.

Si tratta adesso di costruire in Sicilia una grande opposizione democratica, pacifista, sociale al governo del compromesso, dell’inciucio e dei poteri forti.Mimmo Cosentino per la segreteria regionale di Rifondazione Comunista”.

Palazzotto, SEL: “Con la revoca della sospensione dei lavori per il Muos Crocetta tradisce la Sicilia e i Siciliani”

“La decisione del governatore Crocetta di revocare lo stop alle autorizzazioni per l’installazione del MUOS all’interno della stazione di Niscemi è incomprensibile e rappresenta un grave tradimento ai danni della Sicilia e dei Siciliani e un regalo a quanti vogliono trasformare la nostra Isola in una portaerei protesa nel Mediterraneo” E’ il commento del Deputato Erasmo Palazzotto alla notizia riportata dagli organi di stampa in merito alle decisioni del Governo Regionale. Per Palazzotto, che ha ispezionato la struttura del MUOS e presentato numerose interrogazioni al Ministro della Difesa sull’argomento “La vicenda del MUOS non si può considerare solo sotto l’aspetto della salute dei cittadini, pur con tutte le falsificazioni che su questo tema sono state fatte, ma ci deve interrogare sul ruolo della Sicilia nel mediterraneo e sullo sviluppo della nostra economia in relazione ai rapporti con i paesi dell’altra sponda”.”Crocetta ha in questi mesi ribadito più volte la sua contarietà al MUOS e adesso si piega al diktat del governo centrale senza battere ciglio – conclude Palazzotto – così facendo sta svendendo la Sicilia e dimostra come in campagna elettorale spesso si fanno promesse che servono solo a raccattare qualche voto in più”.

 


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