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Sport, Calcio Catania: buio pesto al Massimino
Pubblicato il 12 Novembre 2018
Succede quello che non ti aspetti: una frittata bella e buona, confezionata al Massimino da Gaetano Auteri, il “professore” dei mister di terza serie e dal suo Catanzaro, squadra tosta, mobilissima, dotata di interessanti individualità e magistralmente organizzata sullo scacchiere di gioco, dal tecnico di Floridia.
Il risultato 0-2 è secco, perentorio, non lascia adito a dubbi: il Catania ha sfigurato e straperso, il Catanzaro ha meritato alla grande e stravinto, tutto qua.
E i gol, potevano anche essere 4…
Troppo il divario tra le due formazioni. Il Catania è apparso stanco, lento, confuso, privo di lucidità, schemi e mordente ( ahiahi… ), troppe le imprecisioni dietro e in mezzo al campo, dove purtroppo questa volta, anche Biagianti è naufragato nella mediocrità. Male la retroguardia lenta e disattenta, impacciato Lodi, malissimo Manneh, mai in partita. Grave inoltre l’errore di lasciare Scaglia e Bucolo in panchina e non schierare Curiale sin dall’inizio.
E poi, a proposito di Lodi, ma è sicuro mister Sottil di continuare a schierarlo in un ruolo non suo?
Errare humanum est, ma perseverare…non è proprio il massimo.
Il Catanzaro di quella vecchia volpe di Auteri invece, è venuto a giocarsi a viso aperto la partita, con un pressing alto asfissiante, rapidità negli scambi, palla a terra, continui cambi di gioco, insomma i calabresi hanno inflitto una severa lezione di calcio ad un pessimo Catania.
Nonostante la partenza a singhiozzo, i giallorossi lotteranno sino alla fine per il salto di categoria grazie anche alle giocate di Maita centrocampista di livello, l’imprendibile Kanoutè, migliore in campo, e il subentrato Giannone, autore di un gol da antologia ( ma…non doveva venire a Catania quest’anno? Peccato…)
Il Catania invece va ripensato, la scusa delle troppe partite giocate in pochi giorni, non convince nessuno… E poi, perché cambiare formazione ogni 2 minuti?
Continuando cosi, non si va da nessuna parte, altro che corazzata ammazza campionato…e di questo purtroppo, se ne sono accorti anche gli infreddoliti tifosi che ieri hanno accompagnato l’uscita dei ragazzi di Sottil, con una triste, sonora sinfonia di assordanti fischi…
Il Metodista.
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