Tutti pazzi per l’Udc!


Pubblicato il 25 Novembre 2011

di Iena Ridens

La Balena Bianca è tornata a volare. Ci sono voluti vent’anni, anzi: il Ventennio Breve berlusconiano di attesa, di diaspore, divisioni e litigi tra atei devoti e cattolici adulti, diatribe ordaliche tra democratici provenienti dall’Azione Cattolica e vassalli di Re Silvio semper fidelis a Comunione e Fatturazione, ma alla fine la riconciliazione si è compiuta.

Chez il governo di Mario Monti, l’ipotesi di reunion tra le diverse anime, enunciata seppur in nuce nel convegno ottobrino di Todi, e sponsorizzata dalla tambureggiante campagna stampa delle centinaia di settimanali diocesani, è diventata possibilità concreta, da cesellare utilizzando proprio i diciotto mesi di governo tecnico. Non per niente sono in campo tre pesi massimi dell’associazionismo cattolico, come Lorenzo Ornaghi, Andrea Riccardi e Renato Balduzzi, un cattolico democratico come il superministro Corrado Passera, oltre al cattolicissimo e liberale premier. Con buona pace della dottrina Ruini, quella imperante dal ’94 in poi, della gestione diretta da parte della Cei dei rapporti con la politica di centro, di destra, di sinistra.

Insomma: tutto congiura a favore di Casini e delle sue mire, che siano indirizzate a Palazzo Chigi o al Quirinale. Perché il genero di Caltagirone è il naturale riferimento del rinnovato protagonismo della Chiesa, il naturale punto di approdo dei tanti politici cattolici che durante gli anni di Re Silvio hanno fatto finta di non vedere, non sapere, non sentire, ed ora sono pronti prontissimi ad approdare in quella che sarà l’evoluzione naturale del rassemblement terzo polista tra Udc, Terzo Polo, Api e cocci lombardiani: il Partito della Nazione, dalle porte girevoli sempre aperte per accogliere i superstiti alla diaspora berlusconiana ed i democrats alla Fioroni e Marini, con l’obiettivo di diventare il primo partito dell’Italia postbipolare.

Ce la faranno i nostri (P)rodi? Ai posteri la sentenza. Ma le voci su quanti dei politici nostrani a consumare il passaggio stanno pensando da tempo si moltiplicano. I primi della lista sono i Firrarello-Castiglione. Ma si parla insistentemente pure di Lino Leanza (nella foto), numero due del Mpa ma da tempo in rotta con Raffaele da Grammichele. Lino da Maletto si starebbe guardando in giro (secondo alcuni anche in direzione di un Pdl in situazione di pre-deflagrazione, ma sarebbe come se un tacchino andasse gioioso incontro al cenone di Natale), e stando ai si dice a transitare nelle file sempre gloriose dello scudocrociato ci avrebbe fatto più di un pensiero. Si capisce anche il perché: dopo il declino della stagione cuffariana, le armate di Leanza ci starebbero un minuto a prendere le redini del partito, quantomeno a Catania, e da questa posizione giocarsi una partita politica da protagonista e non più da subalterno a Lombardo. Ah, la cara vecchia Dc…

Iena Ridens


Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Altre Notizie

2 min

CATANIA – “Apprendiamo, con vero dispiacere, solamente dalla stampa – afferma il Segretario Provinciale Avv. Pietro Lipera – nonostante la nostra presenza in seno al consiglio metropolitano, di esser stati totalmente esclusi dal novero dei delegati che affiancheranno il sindaco della Città Metropolitana, Avv. Enrico Trantino, nella conduzione amministrativa dell’ente. Una sgrammaticata decisone politica, atteso […]

2 min

comunicato stampa La FP CGIL Catania e la CGIL Catania annunciano la partecipazione allo sciopero nazionale dei lavoratori del Ministero della Giustizia – Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità, indetto per venerdì 5 dicembre. La mobilitazione territoriale si svolgerà davanti alla prefettura di Catania dalle ore 10 alle ore 13 con un sit-in […]

3 min

comunicato stampa Sinistra Italiana Catania denuncia con forza il nuovo regolamento della tassa di soggiorno 2026 approvato dall’Amministrazione Trantino: una misura ingiusta, socialmente regressiva, tecnicamente sbagliata e potenzialmente illegittima ai sensi dell’art. 4 del D.Lgs. 23/2011. Il comune aumenta la tassa di soggiorno, colpisce i turisti più poveri e tutela i più ricchi, le nuove […]

3 min

L’arresto di Cuffaro e del suo cerchio magico marchia a fuoco la sua creatura, la Nuova DEMOCRAZIA CRISTIANA, e rende esplicita la natura affaristica della coalizione di centrodestra. Paradossalmente, le misure restrittive e le incriminazioni dei componenti del comitato d’affare che ha lucrato cinicamente sulla sanità siciliana, e non solo, arrivano il giorno dopo la […]