UNA PREGHIERA: PREFERIREMMO I FATTI ALLE PROMESSE


Pubblicato il 25 Maggio 2023

Nell’imminenza del grande spettacolo con passerella di leader nazionali e ministro del governo nazionale, per mostrare a tutti chi ha il Potere e può decidere delle sorti della comunità, vorrei farmi interprete di una preghiera a nome di tutti i cittadini catanesi, al di là di ogni appartenenza politica: signori ministri e presidenti vogliate considerare che preferiremmo i fatti alle parole. Da decenni la classe politica locale e nazionale, rimpallandosi le responsabilità in un ripetitivo gioco dell’oca, in cui si torna sistematicamente alla casella di partenza, puntualmente prima delle elezioni preannuncia grandi investimenti ed opere mirabolanti ( il ponte sullo stretto c’è lo promettono dal 1861…). Se queste reiterate promesse avessero avuto un minimo di verità oggi la Sicilia sarebbe la terra di Bengodi ed invece le strade e le autostrade sono un colabrodo, la rete ferroviaria è peggiore di quella di cinquanta anni fa, la nostra zona industriale versa in uno stato di abbandono che ne depotenzia la capacità attrattiva per gli investimenti produttivi. Non dimentichiamo la mancata realizzazione dell’INTEL ed il ruolo decisivo, in negativo, che ha svolto l’incuria ed il pressappochismo delle giunte comunali (AVV. Trantino lei dov’era?) e regionali. Ci auspichiamo che finalmente i cittadini catanesi se ne ricorderanno il 28 e 29 maggio.
GABRIELE SAVOCA.


Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Altre Notizie

1 min

Trasparenza: principio del diritto amministrativo con cui spesso le Pubbliche Amministrazioni si ammantano di belle parole e proclami, ma che poi alla prova dei fatti viene negato per non ben precisate ragioni di privacy.Come nel caso di una procedura per il conferimento di incarichi all’Agenzia delle Entrate di Catania, dove,accampando motivi di “pregiudizio concreto alla […]

5 min

Sono un avvocato e da un paio di settimane ho programmato la mia agenda, lavorativa e personale, prevedendo la partecipazione al convegno che si sarebbe svolto tra venerdì pomeriggio e sabato mattina di questa settimana presso l’aula magna del palazzo dell’Università degli Studi di Catania. Entrando in sala, mi ha subito assalito il dubbio che avessi […]