Verso le elezioni, la politica non sa più decidere


Pubblicato il 14 Luglio 2020

Iena Diventata bellissima

La politica non riesce più a decidere. E in questo “vuoto”, decisionale, si muovono ambigui personaggi che tessono accordi sottobanco o, quantomeno, ci provano. A ottobre ci sarà la tornata delle amministrative. Mancano poco più di 80 giorni al voto e di certezze ve ne sono assai poco. Sia nel centrosinistra, ma soprattutto nel centrodestra. Di certo c’è che i sindaci uscenti si ricandidano e che i grillini ci saranno.

Nel centrosinistra non è ancora chiaro se ci sarà un’alleanza giallo-rossa. Per il Pd in molti comuni pare ci siano problemi per la composizione delle liste. Certo, per i democratici, in particolare nella provincia etnea, non è un bel momento e questo certamente peserà, e non poco, alle prossime amministrative. Restando sempre a sinistra, Italia Viva di Renzi non decolla e Azione di Calenda è ancora in una fase embrionale. Insomma: troppa frammentazione a sinistra e, al momento, si sa assai poco di alleanze e candidati.

Nel centrodestra si opera con estrema lentezza, ma si aspettano, a giorni, conferme su alleanze e candidati. Le fibrillazioni ci sono. Ma l’intesa ci sarà, assicurano i bene informati.

La campagna elettorale sarebbe già dovuta partire da un pezzo. Ma quando la politica non sa più decidere si entra in una fase di stallo. E così, nel clima di incertezze, di dichiarazioni che disorientano e di iniziative autonome, trovano spazio personaggi che, pur appartenendo al centrodestra, flirtano segretamente con candidati sindaci uscenti del centrosinistra.

E’ il caso di un “manovratore”, in quota al partito del presidente Musumeci e con un prestigioso incarico regionale, che opera in controtendenza, anziché unire il centrodestra, si dice, stia facendo di tutto per rompere gli equilibri. C’è di più: se in un comune a lui molto caro sponsorizza un candidato del centrodestra per contrastare l’uscente, espressione del centrosinistra, in un altro comune limitrofo fa l’esatto contrario. Ma i suoi incontri non sono passati inosservati. Stranezze della politica! Chissà se il suo “sponsor” politico è al corrente di tutto ciò? Se così fosse…


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