Voto in Sicilia, “termovalorizzatori e liste pulite”, Nello Musumeci ha querelato Rosario Crocetta


Pubblicato il 08 Ottobre 2012

di Fabio Cantarella“Termovalorizzatori e liste pulite”, Nello Musumeci ha querelato Rosario Crocetta e così una parte del dibattito politico legato alla campagna elettorale per la Presidenza della Regione Siciliana finirà in Tribunale. Sono due le dichiarazioni dell’europarlamentare del Partito democratico che hanno indotto Musumeci a sporgere querela per diffamazione affidando la tutela della propria reputazione allo studio legale Trantino.L’avvocato Enrico Trantino, contattato telefonicamente, ci ha spiegato che la querela depositata alla Procura di Catania (e poi inoltrata anche a quella di Palermo) fa riferimento alle affermazioni rilasciate da Crocetta nel corso di due diverse manifestazioni. La prima, quella dello scorso due ottobre, allorché, nel corso di un confronto al Centro Pio la Torre, a Palermo, con la candidata di Sel, Verdi e Idv, Giovanna Marano, Rosario Crocetta affermò di essere in possesso di un video che presto avrebbe reso pubblico nel quale emergerebbe un accordo “…tra Musumeci e Micciche’ per realizzare i termovalorizzatori, quelli bloccati perche’ gestiti dalla mafia”. Un video poi diffuso, giocando d’anticipo, da Gianfranco Miccichè (ripreso di nascosto con un telefonino mentre parla con alcuni esponenti del suo partito, Grande Sud) proprio al fine di smentire le affermazioni di Crocetta. Filmato del quale ci siamo ampiamente occupati in un altro nostro servizio (clicca qui per leggerlo).L’altra dichiarazione di Crocetta per la quale Musumeci ha sporto querela stamani, riguarda invece le dichiarazioni del candidato di Pd, Udc e Psi, rilasciate ieri nel corso della sua convention al Politeama. Ecco l’altra affermazione di Crocetta oggetto della querela di Musumeci: “Il candidato del centrodestra Musumeci ha criticato la mia scelta di mettere un questore e ha detto: ‘Io non mi candido a fare il poliziotto’. Beh, Musumeci ne aveva di motivi per inserire dei poliziotti in lista. Ce n’è parecchia gente da arrestare nelle loro liste. Lo doveva fare per necessità…”.Due dichiarazioni, quindi, ritenute dal candidato di centrodestra diffamatorie e gravemente lesive della sua reputazione tanto d’averlo indotto a conferire mandato all’avvocato Enrico Trantino al fine di presentare una querela per diffamazione.La replica di Rosario Crocetta non s’è fatta attendere: “Di sicuro io non mi faccio intimidire dalle querele – ha dichiarato Crocetta – perchè io non ho mai querelato nessuno dei miei avversari politici. Invece di ricorrere alle carte bollate, Musumeci farebbe bene a rispondere alle domande dei cittadini che vogliono chiarezza


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