Avvio dell’anno scolastico nel dramma delle micro-discariche di rifiuti a San Cristoforo


Pubblicato il 08 Settembre 2025

E’ intervenuto il quotidiano “La Sicilia”, la “Città dei ragazzi” su facebook, poi siamo intervenuti noi di “Ienesicule”, altre testate giornalistiche online e poi è stata la volta del partito della Sinistra Italiana che ha annunciato un esposto alla Procura della Repubblica.

In particolare, si sono prese le mosse dalla mini discarica di via Greco angolo via Gramignani, adiacente la scuola statale “Rita Atria” e di fronte alla “Città dei ragazzi”  ed all’ente di formazione “Eris”.

Questi alcuni dei tanti filmati e foto dell’ultimo mese:https://www.lasicilia.it/wp-content/uploads/2025/08/WhatsApp-Video-2025-08-19-at-09.01.34.mp4https://www.tiktok.com/@insiemepercatania/video/7520889724957936918
Adesso la scuola statale “Rita Atria”, con propria circolare interna pubblicata sul sito web della scuola, comunica ai genitori e agli alunni che le lezioni per l’anno scolastico 2025/26 inizieranno venerdì 12 settembre 2025https://www.icsritaatria.edu.it/circolare/2-inizio-anno-scolastico-2025-2026-e-orario-di-servizio/
Ci chiediamo è mai possibile dare avvio al nuovo anno scolastico con la presenza e con lo spettacolo immondo di una discarica a cielo aperto incombente sull’edificio scolastico?
Purtroppo le varie richieste, pubbliche e private, di intervento al Comune di Catania e alla società Gema che gestisce l’appalto per la raccolta dei rifiuti per la città di Catania, sono cadute nel vuoto, anzi, come è possibile documentare dalle foto scattate periodicamente la situazione è andata peggiorando di giorno in giorno, senza interventi per la rimozione quotidiana dei rifiuti di vario genere (sacchetti di spazzatura, cartoni, pezzi di arredamento) e senza alcuna iniziativa per contrastare il deposito illegale di questi rifiuti  ad  opera di persone certamente incivili e fuorilegge.
Dopo avere tentato di porre questo problema alla pubblica attenzione, occorre dire  (per correttezza e ad onore del vero) che l’unico interlocutore che ci ha messo per così dire la faccia e ha dato in qualche modo riscontro in questa assurda vicenda è stata proprio la ditta Gema.
A scanso di equivoci diciamo subito che la nostra lettura del capitolato d’appalto è in totale contrasto con la lettura che ne dà la Gema, noi crediamo che un capitolato che prevedeva un importo di oltre 367 milioni di euro pari a circa 700 miliardi delle vecchie lire dovrebbe consegnarci una città complessivamente splendente (se non laminata in oro luccicante) e non con queste macroscopiche brutture e situazioni di degrado igienico-ambientale soprattutto nei quartieri popolari. 

Crediamo che siano irricevibili le giustificazioni della ditta Gema laddove si tenta facilmente di additare la colpa a chi conferisce incivilmente questi rifiuti nella pubblica strada, per il semplice motivo che è scontato “erga omnes” che coloro che gettano questi rifiuti sono dei fuorilegge, ma non per questo possiamo sorbirci e rassegnarci a coabitare con questi cumuli di rifiuti, tant’è che in modo evidente ed illuminato il capitolato di appalto prevede:
“6.6 – Raccolta di rifiuti abbandonati di qualsiasi genere, compresi l’amianto ed i rifiuti rinvenuti negli edifici e nei terreni di proprietà o in uso del Comune di Catania e i rifiuti urbani così come definiti dall’art. 184, comma 2, del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. L’Appaltatore dovrà garantire la raccolta e il trasporto a recupero o smaltimento dei rifiuti urbani abbandonati, ivi compresi cumuli superiori a 5 metri cubi, micro discariche, deiezioni animali, compresi l’amianto ed i rifiuti rinvenuti negli edifici e nei terreni di proprietà o in uso del Comune di Catania e i rifiuti urbani così come definiti dall’art. 184, comma 2, del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.. . Durante le operazioni si provvederà alla delimitazione e messa in sicurezza dell’area alla caratterizzazione di rifiuti, in caso dei non assimilabili, speciali o pericolosi. Il servizio dovrà essere effettuato giornalmente, in qualunque area ad uso pubblico ricadente nel territorio comunale, con l’utilizzazione di uomini, mezzi e personale previsti negli atti di gara”. 
Purtroppo non si comprende, su questo punto, lo strano silenzio del Comune di Catania, dal sindaco all’assessore fino ad arrivare ai dirigenti del Comune. Nessuna risposta, nessuna opinione, non risulta alcuna contestazione alla ditta Gema. Anzi sembra proprio che Amministrazione Comunale e ditta Gema vadano avanti a braccetto e in stretta intesa.

Noi possiamo anche prendere atto di questa felice unione ed intesa tra Comune di Catania / ente appaltante e la ditta Gema appaltatore. Però, adesso, giunti a questo punto, anche chiedendo quasi un pubblico “favore” (soprattutto alla Gema, che quanto meno cerca di rispondere nel dialogo pubblico, dando quanto meno prova di civile confronto) qualcuno ci vuole rassicurare che venerdì 12 settembre allo squillo della prima campanella dell’anno scolastico 2025/26 della scuola “Rita Atria” gli alunni e i genitori potranno venire nel plesso scolastico di v ia Gramignani, senza fare percorsi accidentati tra i rifiuti e senza correre rischi di natura igienico/sanitaria, ripulendo e disinfettando a dovere queste aree adiacenti alla scuola?


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