Un pubblico attento e caloroso ha accolto la mostra di Nikolaus Hipp, rinomato artista tedesco che ha scelto il “Centro d’arte Raffaello” di Palermo in occasione della sua prima mostra in Sicilia. “Espressioni Cromatiche”, questo il titolo della personale a cura del critico d’arte Giuseppe Carli, è stata inaugurata nei giorni scorsi nella sede di via Emanuele […]
Breve storia di una “discesa” verso il default
Pubblicato il 30 Agosto 2018
Il Catania festeggia il (quasi certo) ritorno in serie B a suon di gol contro il Biancavilla, davanti a 10.000 spettatori festanti per l’insperato traguardo, giunto al termine di una stagione alquanto deludente. Euforia vecchi tempi sugli spalti, tutto dimenticato, retrocessioni, penalizzazioni, scandali e vergogne rimosse con un veloce colpo di spugna.
Ci sta. Tutti (ienesicule in testa) felici in città, per la riconquista di un palcoscenico calcistico e sportivo più consono al blasone, alla storia e allo straordinario bacino d’utenza di una città martoriata – anche nel calcio – che pretende e merita un futuro migliore. I ricorsi di Vercelli, Ternana, Siena e Avellino non sortiranno alcun effetto, finalmente “o di pizzu o di chiattu” siamo tornati in serie B.
Iena rossoazzurra
Mister Sottil è una garanzia, l’ossatura della squadra sembra di livello, e con un innesto in ogni reparto, soprattutto in avanti
(Ardemagni, Castaldo o Cacia sempreverdi bomber di categoria, non sono da trascurare), potrebbe regalare già da quest’anno, grandi soddisfazioni al meraviglioso e appassionato popolo rossoazzurro.
L’importante è non ricadere negli errori del recente passato, rigare dritto, comunicare con chiarezza alla città e alla tifoseria la reale intenzione di una società che, ricordiamolo, a parte gli ultimi catastrofici anni, si era imposta ai massimi livelli nel campionato italiano di serie A.
Forza Catania dunque, pronti per il derby della Favorita – che speriamo di tornare a vincere come ai tempi di Palmisano e Peppe Mascara – vogliosi di riscrivere sane pagine di passione sportiva òrossoazzurra, e di vedere magari giocare ( e perdere…) al Massimino, l’anno prossimo, il marziano CR7…
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