Catania dal Vivo, la “zona industriale”: dalla Ugl ennesima denuncia, per i lavoratori “è sempre più uno scenario di guerra”


Pubblicato il 27 Novembre 2020

Zona industriale. Monta la rabbia dei lavoratori per le condizioni del famigerato ponte e delle strade. “E’ sempre più uno scenario di guerra. Servono continue manutenzioni”
 
 Monta la rabbia dei lavoratori della Zona industriale di Catania che, ancora una volta, denunciano lo stato di pericolosità del ponte dell’VIII strada. “Poco più di un mese fa avevamo lanciato l’ennesimo allarme sul rischio elevato che corre chi si trova a percorrere la strada sopraelevata e, ieri, dopo la bufera di pioggia e vento che si è abbattuta nell’area nelle prime ore del mattino, è saltata anche quel poco di barriera che era stata realizzata da oltre due anni con mezzi di fortuna – dicono Angelo Mazzeo e Carmelo Giuffrida, che da segretari provinciali, rispettivamente delle categorie Metalmeccanici e Chimici della Ugl, dal 2016 chiedono di intervenire per la sicurezza stradale. Non è affatto tollerabile che, in quattro anni, l’unico provvedimento adottato da chi di competenza sia stato quello di mettere alcuni new jersey e una palizzata a protezione della carreggiata. Una situazione talmente precaria che in più occasioni è saltata via, venendo integrata con altri mezzi di rattoppo come le transenne.
Il tutto per non fare quel minimo di lavori necessari, visto che il ponte a quanto pare sia stato considerato agibile, diversamente rispetto a quello che noi immaginavamo avendone chiesto l’abbattimento – sottolineano i due sindacalisti. Temiamo che con il perdurare di queste condizioni qualcuno possa farsi davvero male, specialmente di notte e con condizioni meteo non buone.” Quello del cavalcavia non è solo l’unico dei problemi come spiegano Mazzeo e Giuffrida: “Ci sono buche che, dopo le piogge degli ultimi giorni, sono diventate voragini rappresentando un pericolo per chi si trova a transitare nelle strade della Zona industriale.
Si assiste quotidianamente ad incidenti autonomi a causa della non perfetta regolarità del manto stradale e sinistri potrebbero capitare anche a chi percorre i vari marciapiedi, ed in particolare quello a fianco la STMicroelectronics che presenta botole non coperte come dovrebbe normalmente essere. In buona sostanza, la nostra area produttiva sta prendendo le forme di un campo di guerra. Apprezziamo la buona volontà sulle opere da realizzare, ma come ci chiedono tutti i giorni i lavoratori quello che serve sono le manutenzioni ordinarie, una costante attenzione nei confronti di ciò che è diventato un grande problema per la città. Ci appelliamo all’Amministrazione comunale, perché sulla nostra area produttiva e particolarmente della strada dove si trova il famigerato ponte (che per noi va di nuovo monitorato considerato che è transitato anche da automezzi pesanti) c’è in ballo l’incolumità di chi ci passa. Lanciamo quindi questo sos perché il tempo è scaduto e chi opera nella Zona industriale ha finito la pazienza.”

Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Altre Notizie

2 min

Presidente Fiepet Catania: Prof. Andrea Finocchiaro Fiepet Confesercenti Catania. “Al Sig. Sindaco del Comune di Catania, Enrico Trantino Al Presidente del Consiglio Comunale Sebastiano Anastasi All’ Assessore alle Attività Produttive Giuseppe Gelsomino All’ Assessore alla Viabilità Alessandro Porto Facendo seguito all’incontro avvenuto il 22/04/2024 a Palazzo degli Elefanti in ordine alla Vs idea di modificare […]

2 min

Ecco il testo della missiva diretta al Presidente del Consiglio Comunale, il “pesce di brodo” Sebastiano Anastasi: “Ill.mo Presidente Consiglio Comunale di Catania, la recente questione della pedonalizzazione di p.zza Federico di Svevia, unitamente al DUP ed al bilancio di previsione 2024/2026, pongono in tutta la loro evidenza un modus operandi da parte dell’amministrazione Trantino […]

2 min

(da Orazio Vasta). Piero Santonastaso* Ieri, domenica 28 aprile, è stata la Giornata mondiale per la sicurezza e la salute sul lavoro, proclamata dall’Organizzazione internazionale del lavoro (ILO). Sul sito del Ministero del Lavoro non ve n’è traccia, a parte un generico rimando a www.ilo.org.La ministra Calderone ha altro per la testa, tipo la convention di […]