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Cronache tragicomiche catanesi, “Multiservizi”, clamorosa sentenza: “tredicesima” per i lavoratori. Smentito “l’impianto referendario”
Pubblicato il 15 Aprile 2016
di iena reazionaria Marco Benanti (allegata la sentenza)
“Bomba” sulla testa della dirigenza della “Multiservizi”, partecipata del comune di Catania, spesso al centro di attenzioni e magari di qualche polemica. Cos’è successo?
E’ arrivata una sentenza (vedi allegato), a firma del Presidente Fausto Castaldo della sezione lavoro del Tribunale di Catania, con la quale si riconosce a tre lavoratori il diritto ad avere pagata la 13esima mensilità.
Perché? Perché era arrivato, due anni, il “taglio” della stessa, dopo un referendum per il “contratto di solidarietà”, indetto con molta enfasi: il 14 novembre 2014, su ienesicule, avevano scritto che “oggi, dalle 7 alle 18, si vota: l’avviso -in stile britannico- di recente arrivato in azienda afferma che “…per la importanza dell’accordo che intende scongiurare i licenziamenti e garantire il futuro mantenimento dell’Azienda che in caso contrario rischia di chiudere, si invitano tutti i lavoratori a partecipare…”. (guarda link)
http://www.ienesiciliane.it/articolo.php?aid=5115
Ora arriva questa sentenza, che, fra l’altro, sostiene che l’intesa dell’azienda con Cgil-Cisl e Uil non è un accordo sindacale e che non poteva comunque ledere i diritti di chi non è iscritto alle tre sigle sindacali. Udite, udite, la decisione del Presidente Castaldo ricorda che non si possono ledere i “diritti quesiti” dei lavoratori. Alla faccia!
E dire che Cgil, Cisl e Uil con annessi “centrosinistri” vari ci hanno messo, spesso, dato “lezioni” su come si difendono i lavoratori. Fra i quali –per fortuna- ci sono ancora “anime ribelli”, che non “belano” dietro i dettami delle “maggioranze”. E ora cosa accadrà? Cosa faranno gli altri dipendenti? Quanto costerà questo “colpo” all’azienda?



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