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Discarica Mazzarrà, 16 rinvii a giudizio, tre proscioglimenti e una prescrizione
Pubblicato il 03 Maggio 2025
Il Gup del Tribunale di Messina Salvatore Pugliese ha accolto quasi integralmente le richieste della DDA, i reati contestati vanno dalla gestione illecita di rifiuti all’avvelenamento delle acque, fino all’inquinamento e al disastro ambientale. Il processo prenderà il via il 9 luglio prossimo.
Sul banco degli imputati figure chiave del sistema di gestione della discarica di Mazzarrà Sant’Andrea, in contrada Zuppà, tra cui ex sindaci, tecnici comunali e regionali, amministratori.
I rinviati a giudizio sono: Giuseppe Antonioli, Maurizio Bonasera, Roberto Campagna, Francesco Cannone, Salvatore Cocina, Maurizio Costa, Antonio Crisafulli, Antonia De Domenico, Calogero Foti, Sebastiano Giambò, Dario Grussu, Francesco Lo Cascio, Carmelo Navarra, Carmelo Pietrafitta, Alfio Raineri e Roberto Ravidà. Tre gli imputati prosciolti: si tratta degli ex liquidatori della TirrenoAmbiente, società che ha gestito l’impianto – Sonia Alfano ex europarlamentare, Pierluigi Biffo e l’avvocato Francesco Cucinotta. Per quanto riguarda la loro posizione il gup Pugliese ha quindi accolto la teoria difensiva, che è stata ribadita anche ieri dagli avvocati Fabio Repici, Sebastiano Campanella, Gabriele Cucinotta e Vito Pirrone.
Il Gup per la società TirrenoAmbiente, che era imputata come persona giuridica, ha dichiarato il “non doversi procedere per intervenuta prescrizione”.
Ammesse quasi tutte le parti civili: tra queste, i ministeri dell’Ambiente e della Salute, i Comuni di Mazzarrà Sant’Andrea e Furnari, il WWF, Legambiente, Codacons e numerosi cittadini residenti nei pressi dell’ex discarica.



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