Europee, il “fenomeno” De Luca si è spento


Pubblicato il 12 Giugno 2024

Ma con gli eletti siamo in buone mani?

di iena al contrario

Le Europee segnano una sconfitta netta di alcune forze politiche. Si infrangono sul deludente risultato i sogni di alcuni politici. Tra questi vi è certamente Cateno De Luca. E sarebbe il caso di dire: chi troppo vuole nulla stringe. Innegabile lo straordinario risultato ottenuto alle regionali siciliane, tanto di cappello per aver conquistato la poltrona da sindaco di Taormina, ma avrebbe dovuto fermarsi e attendere le prossime regionali. E invece ha tentato l’impossibile candidandosi in Brianza e presentandosi alle Europee, con la presunzione di poter fare da solo. Viene da chiedersi: quanti lo seguiranno ancora? E quanti saranno disposti di appoggiarlo alle prossime regionali? Alcuni pare si stiano già guardando intorno, resosi conto che il fenomeno De Luca si è spento.

I quasi 70 mila voti raccolti sono assai lontani dai 500 mila delle regionali. L’apporto, poi, dato da alcuni nuovi arrivi è stato deludente. Si pensi a Sant’Agata Li Battiati dove “Libertà” ha raccolto poco più di 300 voti, nonostante l’apporto del primo cittadino. Il mancato traguardo del 4% non dipende dalla presenza mediatica o dallo stop parziale imposto dai problemi di salute. Del resto: Michele Santoro ha avuto una visibilità sproporzionata eppure è rimasto ai box. Stesso discorso vale per Renzi e Calenda.

Insomma: la presenza sui media non sempre è garanzia di successo. Oggi, peraltro, vi sono tantissimi strumenti alternativi ed efficaci, ma evidentemente per chi non è riuscito a centrare l’obiettivo 4% è mancata una proposta politica capace di sedurre gli elettori. E poi, come abbiamo già scritto, il parlamentare europeo non conta nulla. E’ solo un numero. Rifletteteci: quali risultati strabilianti hanno conseguito i parlamentari europei siciliani? E cosa potranno fare gli eletti in questa tornata? Una beata…

In Sicilia il messaggio degli elettori è stato chiaro: Andate a … E di questo bisognerà tenerne conto. Non si va a votare perché la politica è solo autoreferenziale. Gioire per essere arrivati primi(con alleanze trasversali) o secondi significa non rendersi conto dello scollamento che c’è tra politica e cittadini. In Sicilia più di sei elettori su dieci sono rimasti a casa!


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