Giarre, domani sera incontro sulla figura politica e umana di Giorgio La Pira. Barbagallo: “Personalità di spicco della storia italiana”


Pubblicato il 25 Febbraio 2024

A 120 anni dalla morte di Giorgio La Pira domani sera, alle ore 19, nella sala teatro della parrocchia di San Matteo a Trepunti, frazione di Giarre, si terrà un incontro culturale dedicato alla figura del politico e giurista. “Giorgio La Pira, un politico nuovo. A 120 anni dalla nascita”, organizzato dall’associazione culturale ‘Nuove Idee’ di Giarre, in collaborazione con la presidenza del Consiglio comunale di Giarre, accenderà i riflettori sulla testimonianza di vita di un uomo comunemente riconosciuto come il sindaco santo. Siciliano di nascita, aveva eletto Firenze come sua città e centro dei suoi molteplici impegni di docente universitario, politico e sindaco, di laico impegnato, seppur appartenente a diverse associazioni cattoliche. Relatori dell’incontro saranno Giovanni Barbagallo, presidente del Consiglio comunale di Giarre, don Giuseppe Cicala, parroco della Chiesa di Sciara, frazione di Giarre, e Salvo Mancuso, presidente dell’associazione culturale ‘Nuove Idee’ di Giarre.

“In qualità di presidente del Consiglio comunale di Giarre, è per me un grande onore dare il mio contributo alla conferenza dedicata a una figura di spicco della storia italiana, come Giorgio La Pira – dichiara Giovanni Barbagallo – La Pira, noto per il suo impegno nella politica, nella società e nella fede, ha lasciato un segno indelebile nel tessuto della nostra nazione, dimostrando come i valori di pace, giustizia sociale e dialogo interreligioso possano realmente influenzare positivamente la vita delle comunità. Sindaco di Firenze per diversi mandati – prosegue il presidente del Consiglio comunale – ha incarnato l’ideale di un politico che, oltre alla gestione amministrativa, si è dedicato anima e corpo al benessere dei cittadini, promuovendo iniziative di pace e fratellanza tra i popoli. La sua visione di una società basata sulla solidarietà e sull’inclusione è più che mai attuale e rappresenta un faro per chi, come noi, è impegnato oggi nella gestione della cosa pubblica. Nel corso della conferenza, avrò l’opportunità di riflettere su come l’eredità di Giorgio La Pira possa ispirare l’azione politica contemporanea, in particolare sulle tematiche dell’accoglienza, della sostenibilità e del dialogo interculturale. È attraverso momenti di confronto e riflessione come questo – conclude – che possiamo continuare a costruire comunità più giuste, pacifiche e solidali, nel solco tracciato da grandi uomini come Giorgio La Pira”.


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