CATANIA – “Apprendiamo, con vero dispiacere, solamente dalla stampa – afferma il Segretario Provinciale Avv. Pietro Lipera – nonostante la nostra presenza in seno al consiglio metropolitano, di esser stati totalmente esclusi dal novero dei delegati che affiancheranno il sindaco della Città Metropolitana, Avv. Enrico Trantino, nella conduzione amministrativa dell’ente. Una sgrammaticata decisone politica, atteso […]
Giudiziaria, Catania due anni fa moriva in un cantiere Orazio Savoca: l’inchiesta della Procura davanti al Gup. Ma in città non lo ricorda più quasi nessuno!
Pubblicato il 06 Luglio 2014
L’ufficio inquirente ha avanzato richiesta di rinvio a giudizio per cinque…
di iena operaia marco benanti
La tragedia avvenne l’ 8 agosto del 2012 (vedi link)
http:www.ienesiciliane.it/articolo.php?aid=1252
Orazio Savoca, 26 anni, operaio, morì in un cantiere del centro storico, cadendo da dieci metri di altezza. Una terribile vicenda, per la quale fu aperta dalla Procura della Repubblica un’inchiesta. I sindacati parlarono subito di “omicidio”.
La Procura della Repubblica (con il Pm Rosaria Molè) ha chiesto al Gup Giuliana Sammartino il rinvio a giudizio per cinque persone: i proprietari e committenti dei lavori di demolizione e ricostruzione dell’immobile di via Tripoli, Francesco Buscema e Marta Bosco, i datori di lavoro e amministratori della “Cema”, impresa appaltatrice da cui dipendeva l’operaio Bruno Weiro Silvano Borghi e Piera Ninfa e il coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione e in fase di esecuzione dei lavori designato dalla committenza in relazione alle opere di demolizione e ricostruzione dell’immobile Giorgio Gugliotta. Per tutti l’accusa è di omicidio colposo (a Borghi e Ninfa sono contestate anche una serie di violazioni al testo unico in materia di sicurezza sul lavoro).
Domani l’udienza. Vi aggiorneremo.



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