Il 61% dei campioni risultano oltre i limiti di legge: il bilancio di Goletta Verde in Sicilia


Pubblicato il 17 Luglio 2023

  Comunicato stampa   

La storica campagna estiva di Legambiente torna a solcare i mari in difesa delle acque e delle coste  

Presentati i dati finali del monitoraggio di Goletta Verde sulle coste siciliane 

Il 61% dei campioni risultano oltre i limiti di legge 

Legambiente: “La situazione delle acque in Sicilia peggiora con ben 6 punti in più risultati fortemente inquinati. Il problema della depurazione dei reflui non può più aspettare e deve essere risolto.” 

Immagini e interviste dalla conferenza stampa QUI 

Goletta Verde di Legambiente sbarca in Sicilia, a Palermo dal 17 al 20 luglio, per la settima tappa del suo viaggio lungo la Penisola pensato per monitorare lo stato di salute delle acque marine e della costa. Nel suo primo giorno di tappa a Palermo ha presentato in conferenza stampa i dati finali del monitoraggio effettuato lungo le coste sicule. Un bilancio non positivo: in sintesi, il 61% dei campioni risultano oltre il limite di legge. 

26 i punti di prelievo al centro del monitoraggio dei tecnici di Goletta Verde effettuato quest’anno in Sicilia, di questi 9 in punti critici come foci di fiumi, canali, rii e scarichi artificiali, e 17 in mare. Su 26 punti monitorati 10 sono entro i limiti di legge (39%) e 16 oltre i limiti di legge, di cui 13 risultati fortemente inquinati e 3 inquinati. I campionamenti sono stati effettuati dai volontari e le volontarie di Goletta Verde dal 3 al 10 luglio. 

Entrano nello specifico dei campionamenti. 2 punti monitorati nella provincia di Messina, di cui 1 risultato fortemente inquinato, la foce del torrente Patrì in località Cantone. 9 punti nella provincia di Palermo, di cui 4 risultati fortemente inquinati: a Cefalù, località porto, il mare fronte il canale presso piazza Marina; il mare presso la foce del torrente Ciachea a Carini; il mare della spiaggia della Praiola a Terrasini; il mare presso la foce del torrente Nocella tra Terrasini e Trappeto. Inoltre, sempre in provincia di Palermo, 2 punti sono risultati inquinati, uno a Bagheria, la foce del fiume Eleuterio e a Palermo in via Messina Marine allo sbocco dello scarico c/o A. Diaz dietro cantastorie. 4 punti nella provincia di Trapani, di cui 3 risultati fortemente inquinati: a Trapani, la spiaggia presso pennello di fronte l’oasi ecologica; a Mazara del Vallo la foce del fiume Delia; a Castelvetrano, località Marinella di Selinunte, il mare presso la spiaggia fronte gli scarichi del depuratore. 

Nella provincia di Agrigento i 3 punti campionati risultano tutti oltre i limiti di legge, 2 fortemente inquinati come la foce del torrente Cansalamone a Sciacca e la foce del fiume Salso a Licata, ed 1 inquinato a Palma di Montechiaro, la foce del fiume Palma. 

2 punti nella provincia di Caltanissetta, risultati entro i limiti; 1 punto entro i limiti anche a Scicli (RG). Nella provincia di Siracusa sono 2 i punti campionati, di cui 1 fortemente inquinato, il mare di fronte al canale Grimaldi. 

Infine, nella provincia di Catania sono 3 i punti campionati, di cui 2 fortemente inquinati: la foce del canale Forcile in località Contrada Pantano d’Arci ed il lungomare Galatea ad Aci Trezza. 

C’è molto da fare ancora per migliorare l’informazione ai cittadini sulla qualità delle acque di balneazione: i cartelli che danno queste indicazioni non sono presenti in 23 punti su 26 monitorati. 

I risultati del monitoraggio sono stati presentati oggi in conferenza stampa alla presenza di Giuseppe Alfieri, Presidente Legambiente Sicilia, Alice De Marco, Portavoce di Goletta Verde, Maurizio Arcidiacono, Responsabile CONOU Coordinamento Area Nord-Ovest. 

“Più della metà dei punti che abbiamo monitorato risultano fuori dai limiti di legge – dichiara Giuseppe AlfieriPresidente Legambiente Sicilia – e la situazione è peggiorata notevolmente dallo scorso anno. Il mare siciliano subisce ancora una volta gli effetti della cattiva depurazione, principale causa dell’inquinamento dei fiumi e dei mari. Il 1° giugno 2023 la Commissione ha deferito nuovamente l’Italia alla Corte di giustizia per la mancata conformità di cinque agglomerati, di cui quattro in Sicilia. La procedura di infrazione risale al 2009 e siamo soddisfatti che 36 comuni hanno risolto i problemi di depurazione dei reflui, ma non basta, bisogna mettere in pratica la volontà dimostrata dalla regione Sicilia di voler chiudere questa ingloriosa parentesi”. 

Come si legge nella relazione finale sulla depurazione delle acque reflue urbane nella regione Sicilia della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati (approvata dalla Commissione nella seduta del 7 settembre 2022) la Struttura Commissariale ha in corso 62 interventi relativi alla procedura di infrazione 2004/2034 (causa C251/17), di cui cinque in grandi centri urbani quali Palermo, Catania, Messina, Agrigento e Ragusa e due in grandi schemi idraulico-sanitari quali Palermo, Misterbianco-Catania-Acireale. Come detto per quanto riguarda la procedura 2009/2034 (C-85/13) gli interventi in corso sono tre, e uno su un agglomerato relativo alla procedura di infrazione 2014/2059 (causa C668/19). 

“La situazione della costa siciliana rispecchia il quadro nazionale: i maggiori problemi si riscontrano nelle foci dei fiumi – dichiara Alice De Marco, portavoce Goletta Verde. L’Italia deve affrontare i problemi di depurazione delle acque reflue, stiamo già pagando in bolletta le sanzioni per il mancato recepimento delle direttive Ue sul trattamento delle acque reflue, e se questa situazione non migliora ne arriveranno delle altre. Non possiamo permetterci un peggioramento come quello avvenuto in Sicilia, efficientare il sistema di depurazione significa anche migliorare l’economia e lo sviluppo di un territorio.”  
 

Comune PV Località Punto Giudizio GV 2023 
Barcellona Pozzo di Gotto ME Cantone Foce Torrente Patrì Foce Torrente Patrì Fortemente inquinato 
Barcellona Pozzo di Gotto ME Calderá Piazza delle Ancore Entro i limiti 
Cefalù PA Cefalù loc. porto spiaggia fronte canale presso piazza Marina Fortemente inquinato 
Termini Imerese PA zona loc. porto  Spiaggia libera dopo stabilimento Kalokairi Entro i limiti 
Bagheria PA foce fiume Eleuterio foce Inquinato 
Palermo PA via messina marine 391/a Sbocco scarico c/o A. Diaz dietro_cantastorie Inquinato 
Palermo PA Sferracavallo spiaggia a sx della Pompa di sollevamento fronte via Barcarello Entro i limiti 
Carini PA Carini mare presso la foce torrente Ciachea Fortemente inquinato 
Terrasini PA La Priola/L.re Peppino Impastato Spiaggia la Praiola Fortemente inquinato 
Terrasini/Trappeto PA Contrada S.Cataldo Mare presso la foce del torrente Nocella Fortemente inquinato 
Trapani TP Lungomare Dante Alighieri Spiaggia presso pennello fronte oasi ecologica Fortemente inquinato 
Mazara del Vallo TP Lungomare di levante foce Arena Foce fiume Delia Fortemente inquinato 
Castelvetrano TP Frazione di Marinella di Selinunte Spiaggia presso scarico depuratore Fortemente inquinato 
Sciacca AG Stazzone Foce torrente Cansalamone Fortemente inquinato 
Palma di Montechiaro AG Foce fiume Palma Foce fiume Palma Inquinato 
Licata AG Foce fiume Salso Foce Fiume Salso Fortemente inquinato 
Butera CL  Spiaggia fronte foce torrente Rizzuto Entro i limiti 
Gela CL Macchitella spiaggia presso la Foce fiume Gattano Entro i limiti 
Scicli RG Arizza Foce fiumara di Modica Entro i limiti 
Siracusa SR Spiaggia Pantanelli mare fronte la Foce Canale Grimaldi Fortemente inquinato 
Augusta SR Zona centro Spiaggetta delle Grazie Entro i limiti 
Catania CT Contrada Pantano d’Arci Foce del canale Forcile Fortemente inquinato 
Aci Castello CT Aci Trezza Lungomare Galatea Fortemente inquinato 
Mascali CT Sant’Anna di Riposto spiaggia presso la Foce torrente Macchia Entro i limiti 
Trappeto PA Ciammarita Spiaggia della Ciammarita Entro i limiti 
Erice TP San Cusumano spiaggia vicino ex tonnara Entro i limiti 

Rispetto al portale delle acque, il sito del ministero della salute che informa i cittadini sulla qualità delle acque di balneazione e dove poter fare il bagno, la situazione in Sicilia risulta più critica, poiché in 19 punti di monitoraggio su 26 non è stato possibile determinarla: solo 5 punti dei 26 monitorati sono balneabili secondo il portale delle acque. 

Secondo il Piano di gestione del distretto idrografico della Sicilia (III ciclo di pianificazione, 2021-2027), gli scarichi urbani puntuali rappresentano una pressione significativa per il 48% dei corpi idrici fluviali, il 44% di quelli lacustri e il 71% delle acque marino-costiere. Una tipologia di pressione che, da sola o assieme ad altre più o meno impattanti, impedisce a questi corpi idrici di raggiungere un buono stato, come richiesto dalla Direttiva Quadro Acque (2000/60).  

Giunta alla 37esima edizione, Goletta Verde è partita il 30 giugno in Liguria e terminerà l’11 agosto in Friuli Venezia-Giulia. La storica campagna estiva di Legambiente è realizzata con le partnership principali di ANEV, CONOU, Novamont e Renexia e la media partnership de La Nuova Ecologia. 

Il CONOU, Consorzio Nazionale Oli Usati, sostiene da anni la campagna estiva di Legambiente, nella convinzione che sia assolutamente necessario agire collettivamente per la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. Il Consorzio è parte attiva in questo scenario: con la sua attività di raccolta e rigenerazione degli oli minerali usati è un esempio di eccellenza di economia circolare, non solo in Italia, ma addirittura in Europa. Raccogliendo l’olio lubrificante usato alla fine del suo ciclo di vita nei macchinari industriali, ma anche nelle automobili, nelle barche e nei mezzi agricoli, il CONOU fa in modo che questo rifiuto – altamente pericoloso se non gestito correttamente – si trasformi in una preziosa risorsa. Oltre il 98% dell’olio raccolto dal Consorzio viene infatti rigenerato e trasformato in nuova materia prima riutilizzabile, con benefici per l’ambiente e la salute grazie alla riduzione dell’utilizzo di risorse naturali e delle emissioni di gas serra e di altri inquinanti.  

Lo scorso anno in Sicilia il CONOU ha recuperato 10.534 tonnellate di olio usato.   

Dal 1984 il Consorzio ha operato evitando la dispersione nell’ambiente degli oli usati, preservando in particolare lo stato di salute delle acque. Ancor più oggi siamo chiamati tutti, senza indugio, a fare la nostra parte perché il Pianeta resti accogliente anche per i nostri figli e nipoti; questo si chiama sostenibilità.” ha affermato Maurizio Arcidiacono, Responsabile CONOU Coordinamento Area Nord-Ovest. “Il Consorzio realizzando l’economia circolare completa contribuisce alla salvaguardia del Pianeta; Economia circolare e transizione energetica sono i pilastri su cui reggere il nostro futuro, purché ciò avvenga assieme alla coerente evoluzione dei nostri comportamenti. La Goletta, con i suoi straordinari marinai, ogni anno ci ricorda che il Pianeta è la nostra unica casa e che ne dobbiamo aver cura, non disperdendo i rifiuti ma recuperandoli per riutilizzarli”  

Il monitoraggio scientifico     

I prelievi di Goletta Verde vengono eseguiti da tecnici, volontari e volontarie di Legambiente. L’ufficio scientifico dell’associazione si è occupato della loro formazione e del loro coordinamento, individuando i laboratori sul territorio. I campioni per le analisi microbiologiche sono prelevati in barattoli sterili e conservati in frigorifero, fino al momento dell’analisi, che avviene lo stesso giorno di campionamento o comunque entro le 24 ore dal prelievo. I parametri indagati sono microbiologici (enterococchi intestinali, Escherichia coli). Il numero dei campionamenti effettuati viene definito in proporzione ai Km di costa di ogni regione.    

LEGENDA     
Facendo riferimento ai valori limite previsti dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) i giudizi si esprimono sulla base dello schema seguente:      

INQUINATO = Enterococchi intestinali > 200 UFC/100 ml e/o Escherichia coli > 500 UFC/100ml.     

FORTEMENTE INQUINATO = Enterococchi intestinali > 400 UFC/100 ml e/o Escherichia coli > 1000 UFC/100ml.    


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