CATANIA – “Apprendiamo, con vero dispiacere, solamente dalla stampa – afferma il Segretario Provinciale Avv. Pietro Lipera – nonostante la nostra presenza in seno al consiglio metropolitano, di esser stati totalmente esclusi dal novero dei delegati che affiancheranno il sindaco della Città Metropolitana, Avv. Enrico Trantino, nella conduzione amministrativa dell’ente. Una sgrammaticata decisone politica, atteso […]
IL CATANIA GIOCA A MONOPOLI… E PERDE DI BRUTTO… ( meglio il risiko o il gioco dell’oca? )
Pubblicato il 29 Agosto 2021
Monopoli-Catania 3-0.
Comincia nel peggiore dei modi il campionato per il Catania.
Lo sapevamo.
Lo sapevano tutti, addetti ai lavori, dirigenti, tifosi e raccattapalle…anche se nessuno osava confessare un amara verità.
Il calcio a Catania è alla frutta. Anzi, alla crème brûlé.
Non c’è una lira, non c’è trippa ppe’ gatti. Non c’è niente di niente.
C’è una società – volenterosa e coraggiosa, che ha avuto il grande merito di salvare la matricola, non scordiamolo – confusa e infelice, esanime già alla partenza, che non ha idee e denaro, non ha futuro, ne purtroppo presente.
La squadra, in fondo dignitosa, dello scorso anno, è stata letteralmente smantellata. Quattro nomi su tutti: Manneh, Welbeck, Sarao, Silvestri.
Buonanotte.
Sono arrivati ragazzini a gogò, più o meno belle promesse ( ??? ), raccattati a desta e a manca per le primavere di mezza Italia. Senza programmazione, senza averli mai visionati, senza senso.
I nomi, o meglio i cognomi, manco li ricordiamo.
La piazza non pretendeva Leo Messi o Mbappè…ma se la Paganese – con tutto il rispetto possibile per gli azzurrostellati – schiera in avanti Castaldo ( ieri doppietta ) e Piovaccari ( ieri a segno )…il Calcio Catania non può scendere in campo con “Spampinato e Pappalardo”…
Altro che linea verde…giovani si, ma fino a un certo punto!
Così, non si va da nessuna parte.
Così si rischia di perdere partite e faccia ogni domenica.
Cosí ha avuto inizio, la triste cronaca di una puntuale “malacumpassa” annunciata.
Dopo il Monopoli, domenica prossima ci aspetta un’altra corazzata: la Fidelis Andria…
Ci salvi chi può.
Iena rossoazzurra.



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