CATANIA – “Apprendiamo, con vero dispiacere, solamente dalla stampa – afferma il Segretario Provinciale Avv. Pietro Lipera – nonostante la nostra presenza in seno al consiglio metropolitano, di esser stati totalmente esclusi dal novero dei delegati che affiancheranno il sindaco della Città Metropolitana, Avv. Enrico Trantino, nella conduzione amministrativa dell’ente. Una sgrammaticata decisone politica, atteso […]
LOMBARDO NON VA NEL PD, PORTO NON E’ CANDIDATO ALLE EUROPEE, MA LA NOTIZIA E’ UN’ALTRA: MOLTI CI HANNO CREDUTO! E NOI LI CAPIAMO…
Pubblicato il 02 Aprile 2024
La realtà supera –in peggio- la fantasia. Per il primo di aprile abbiamo riproposto un rituale “pesce d’annata”. La notizia del passaggio di Raffaele Lombardo nel Pd e della conseguente candidatura di Alessandro Porto per le prossime Europee è una nostra invenzione.
Ma molti ci hanno creduto o comunque hanno posto domande che lasciavano intendere un qualche dubbio sulla veridicità o meno della notizia. Strano? No, ovvio. Perché la “politica” dalle nostre parti è da tempo questa cosa qui: un passaggio di pacchetti di voti da un comitato, pardon da un “partito” ad un altro. Senza alcun altro ragionamento se non gli interessi particolari di gruppi d’interesse o di altro tipo.
Il Pd siciliano e catanese è poi un caso da manuale: in un altro Paese(non questo assolutamente, perché in esso la mediocrità è talmente diffusa che impedisce ogni dibattito) sarebbe studiato nelle scuole per insegnare cosa non DEVE essere la Politica. Il Pd è un aggregato di correnti in lotta perenne, con piccoli capi e capetti a dettare legge e gli altri in attesa della loro “caduta”. Nulla di più. Un partito che utilizza scientificamente anche momenti e pagine di Storia (come la lotta partigiana, ad esempio) a fini di consenso politico, con strumentalizzazioni plateali. Una vergogna che solo gli “utili idioti” di questo sistema ridicolo non capiscono (o fanno finta di non capire).
Lombardo è poi Lombardo, ovvero il Potere per il Potere, con finalità spesso legate al suo gruppo familiare. In mezzo a questo nulla, sembra un gigante.
Molti sono talmente abituati a tutto questo che pensano seguendo questa logica tutto sia possibile. E come dare loro torto?
E’ in queste condizioni –aggiungiamo noi- che nascono e si sviluppano le tragedie. Politiche. Ma non solo.
Ienesicule.



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