L’OPPOSIZIONE


Pubblicato il 30 Giugno 2024

Iena dell’Opposizione.

Mentre quasi tutti gli italiani, mestamente, si leccavano le ferite per la disfatta della nazionale, all’ombra del vulcano, qualche migliaio di catanesi festeggiavano l’essersi ripresi il Castello Ursino. Il sindaco festante ballava sul palco al ritmo dei dj che avevano fatto la storia delle notti anni 80/90 al “Mc Intosh” e al “Banacher”.

La Catania bene o quella che fu, plaudente, si lasciava andare al ritmo dei REM e degli U2. Le parole dal palco erano inequivocabili e ammiccavano a chi c’era in quegli anni, con dei codici che poteva comprendere solo chi ha frequentato l’ex regno degli Aronica: “Alfio Drago in regia”, diceva il Dj tra le risate di chi stava sotto e sopra il palco. A dominare tutto questo il Castello Ursino, bello e maestoso, sembrava sorpreso di vedere tutta quella gente che lì, al Castello, non c’era mai stata o quasi.

Sì, perché ieri sera la piazza era popolata da persone che, in questo periodo, stanno, o stavano, al club della stampa, al “Manteca”, al “Filens”, alla “Giara” a Taormina o al limite “rotolavano verso sud” in direzione Marzamemi. Cosa c’entrino con il Castello di Federico II, diventato negli ultimi anni il regno della carne arrostita, non è dato saperlo. Ma forse è questa la chiave di tutto: si sono ripresi il castello Ursino.

Il castello è stato bonificato da tutta quella brutta gente che popolava la piazza, dagli uomini in maglietta bianca attillata e le donne con quei leggins fuxia. E’ un fatto di decoro: Catania non è più casa loro, lo devono comprendere. Si deve decidere: o noi o loro. E la risposta è scontata, visto chi dà le carte, è: noi! Catania ha bisogno di ordine, decoro, bella gente. Per gli altri non c’è posto, se ne tornino nei quartieri dove tutto fa schifo e dei quali a noi non ce ne frega nulla. E poco, importa se da lunedì, il castello resterà desolato e chi ci abita si sentirà straniero a casa sua. E’ un fatto di bon ton, i mammoriani non sono in lista.

Questa è la destra catanese, direte voi… ma sbagliate questa è la Catania borghese, nella quale il 10% di chi vi abita (che spesso peraltro risiede tra Battiati e San Gregorio) diviso equamente nei partiti, pretende che la città sia sua, mettendo alla porta la gran parte dei catanesi che, al “Banacher”, negli anni 80, mi spiace, non c’erano… 


Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Altre Notizie

2 min

CATANIA – “Apprendiamo, con vero dispiacere, solamente dalla stampa – afferma il Segretario Provinciale Avv. Pietro Lipera – nonostante la nostra presenza in seno al consiglio metropolitano, di esser stati totalmente esclusi dal novero dei delegati che affiancheranno il sindaco della Città Metropolitana, Avv. Enrico Trantino, nella conduzione amministrativa dell’ente. Una sgrammaticata decisone politica, atteso […]

2 min

comunicato stampa La FP CGIL Catania e la CGIL Catania annunciano la partecipazione allo sciopero nazionale dei lavoratori del Ministero della Giustizia – Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità, indetto per venerdì 5 dicembre. La mobilitazione territoriale si svolgerà davanti alla prefettura di Catania dalle ore 10 alle ore 13 con un sit-in […]

3 min

comunicato stampa Sinistra Italiana Catania denuncia con forza il nuovo regolamento della tassa di soggiorno 2026 approvato dall’Amministrazione Trantino: una misura ingiusta, socialmente regressiva, tecnicamente sbagliata e potenzialmente illegittima ai sensi dell’art. 4 del D.Lgs. 23/2011. Il comune aumenta la tassa di soggiorno, colpisce i turisti più poveri e tutela i più ricchi, le nuove […]

3 min

L’arresto di Cuffaro e del suo cerchio magico marchia a fuoco la sua creatura, la Nuova DEMOCRAZIA CRISTIANA, e rende esplicita la natura affaristica della coalizione di centrodestra. Paradossalmente, le misure restrittive e le incriminazioni dei componenti del comitato d’affare che ha lucrato cinicamente sulla sanità siciliana, e non solo, arrivano il giorno dopo la […]