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OCCUPAZIONE E “LIBERE” CONSULTAZIONI, “CASO MULTISERVIZI”: OGGI IL REFERENDUM. O SI VOTA “Sì” O SI VA A CASA? “MESSAGGIO” DI “SOLIDARIETA’ ” AI LAVORATORI?
Pubblicato il 14 Novembre 2014
Mobilitato il Palazzo -dai vertici ai “sottoscala”- per affermare -senza condizionamenti di sorta, ci mancherebbe- la propria “Verità”…
di iena anarchica
Al termine di un periodo di propaganda degno di un regimetto tardosudamericano, il Palazzo catanese (con tutti i propri annessi e soprattutto…connessi) si è mobilitato per il…”bene dei lavoratori”. Quelli della “Multiservizi”.
Il “messaggio” è chiaro: o votate il referendum a favore del “contratto di solidarietà” oppure si va tutti a casa. Insomma, un ordinario “messaggio di terrore”. Psicologico, s’intende.
Oggi, dalle 7 alle 18, si vota: l’avviso -in stile britannico- di recente arrivato in azienda afferma che “…per la importanza dell’accordo che intende scongiurare i licenziamenti e garantire il futuro mantenimento dell’Azienda che in caso contrario rischia di chiudere, si invitano tutti i lavoratori a partecipare…”.

Tutto chiaro? Tutto molto di centrosinistra, un concentrato di ammiccamenti, di messaggi da “patria in pericolo”, lusinghe, finto solidarismo e sprezzante arroganza verso chi dissente; insomma la “cultura centrosinistra” degli ultimi venti anni.
Intanto, però, il sindacato di base e altre sigle contestano radicalmente questa procedura. Si stanno raccogliendo anche le firme per l’avvio dell’indagine ispettiva parlamentare. Per fare venire fuori tutte le responsabilità, anche passate, di questa condizione dell’azienda.



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