CATANIA – “Apprendiamo, con vero dispiacere, solamente dalla stampa – afferma il Segretario Provinciale Avv. Pietro Lipera – nonostante la nostra presenza in seno al consiglio metropolitano, di esser stati totalmente esclusi dal novero dei delegati che affiancheranno il sindaco della Città Metropolitana, Avv. Enrico Trantino, nella conduzione amministrativa dell’ente. Una sgrammaticata decisone politica, atteso […]
Politica…del “grande inciuccio”: TrattaDiva Berretta – Benanti… il direttore sarà un “berretto” e capo ufficio bagno del deputato
Pubblicato il 28 Gennaio 2015
di Iena diva futura l’avventura dell’amore
Benanti, il direttore di Ienesicule detto il peggiore, ghiotto di salumi è ingordo del potere di Berretta l’onorevole, ex sottosegretario e che voleva fare il sinTaco e furono pidati. Il baratto tra i due prevede Benanti, capo ufficio bagno del gabinetto di Berretta… in cambio guerra a Enzo IV. Dopo Bud&Terence, Boldi&DeSica e Stanlio&Ollio arrivano Benanti&Berretta, B&B il bed&breakfast del PD. Il deputato vuol riprendersi il trono usurpato… ecco perché cotanta opposizione di panna… a volte maldestra, a volte a lesta, oppure a destra, ma così a destra, che pare più a destra di Enzo IV.
“Ho sempre desiderato sostituire la redazione con un bagno – mi ha confidato il peggiore, con l’ arancino in mano – gli articoli sono molto più organici se concepiti seduti su un cesame.”
Chi se ne frega se Giuseppe l’onorevole non è più sottosegretario all’ingiusta giustizia. Se anche le femmine fanno la cacca, tanto gli impiegati, quanto gli esodati e pure i deputati avranno un gabinetto, di classe certo e anche di lotta e “Niccolò chiudi a potta” la parola d’ordine per gli iniziati della corrente dei Berrettiani – detti i Berretti – a cui Benanti ha garantito l’accanimento terapeutico contro Enzo IV, il sindaco di una città spenta da miseria, nobiltà ed eutanasia.
Nota-bene-Bartolo, questi i Berretti: il consigliere Niccolò che guida, con un pelo di tristezza, l’eterna sconfitta del carro di buoi… Luca Spataro, vabbè quello è sistemato al Ministero e infine c’è Daniele Sorelli, un amico e un compagno. Adesso anche Benanti la testa d’ariete per Palazzo degli elefanti.
Che volgavità! Chi si credono di essere questi Berretti… un console o un vice-sindaco?
“Chissà quanto è trafficato il gabinetto di un deputato”, ha detto entusiasta il direttore, con la cipollina in bocca.
Il silenzio, nel giornalettIsmo è assenso, assenzio o una stupefacente marchetta al nuovo alleato di Benanti che all’anagrafe fa Giuseppe… Il peggiore, un tempo biondo e oggi brizzolato… grigio per vecchiaia e Bianco come un diavolo per Berretta, gioca di tattica e strategia.
Per chi gira, vota e furria, tribunale-tribunale – come fa Benanti – il passo verso la politica a volte è un colpo magistrAle.
Certo al direttore, in quanto peggiore, la sua fame lo precede… pare, si dice e si mormora chepossa fare il salto dell’orso – vista la stazza – e pattarsi con Enzo IV. In quel caso salterebbero il banco e il capo ufficio stampa Giuseppe Lazzaro Danzuso, Francesco Marano permettendo.
“Benanti lavora per Berretta? – si chiede stupito Giovanni che sorseggia il Nero d’Avola – e io credevo che Giuseppe fosse un (e)lettore, fan e reporter del gazzettino ufficiale antimaffffia catanese dove trovano spazio i mostri in prima pagina, le spremute di Lumia, le preghiere e il santo Rosario…” e le trattaDive lassative risponderebbe Marco, il capo ufficio bagno.
Ps: Caro direttore io non posso seguirti… al gabinetto non c’è spazio per tutti e due.



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