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Post Elezioni Regionali: il vuoto della politica di casa nostra
Pubblicato il 28 Gennaio 2020
I pifferi delle stupidaggini suonano tutto l’anno nell’ex Belpaese al punto che ormai è impossibile staccarsi dalla becera propaganda elettorale che annebbia perennemente l’opinione pubblica senza che si riesca più a ragionare o a discernere di proposte politiche e provvedimenti legislativi. In Emilia e Calabria si è toccato un limite che ha stupito tutti persino i contendenti delle varie fazioni politiche quando sopratutto per prendere qualche consenso in più si devono trovare espedienti penosi e si producono in performance avvilenti. La parte più attenta delle persone si chiede il motivo per cui da noi si è raggiunto questo livello così scadente di cultura politica e di preparazione tecnica.
Ci si chiede come mai oggi le persone si fidano di un politico solo perché riescono a fare un selfie con lui o solo perché riesce a esprimere le tendenze di un seduttore colmo di odio più che di un uomo che esprime dignità e onore.
Eppure tutto ciò é il risultato più bieco e negativo dell’influenza del web e dei social su menti ignoranti che invece di utilizzarli come sani strumenti di libertà del pensiero li usano per insultare, denigrare e offendere il prossimo. Nessuno che sappia indicare con chiarezza icastica la strada da intraprendere e anche nella mobilitazione silente della piazza regna un vuoto di idee e programmi. Poi abbiamo il dominio dei fake news che propagano menzogne e mistificazioni a iosa e offrono il terreno di coltura per la crescita esponenziale della mistificazione, manipolazione e mitomania politica.
Rosario Sorace.



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