Ricorrenza a 52 anni dei tragici fatti : Avola 2 dicembre 1968, uccisi Angelo Sigona e Giuseppe Scibilia


Pubblicato il 02 Dicembre 2020

Avola, grande centro in provincia di Siracusa. In quel dì, del 2 dicembre del 1968, durante una manifestazione bracciantile lungo la strada statale che porta a Noto, la polizia spara.

Rimangono, morti, sull’asfalto stradale, due figli del popolo contadino della Sicilia: Angelo Sigona – venticinque anni – e Giuseppe Scibilia – 48 anni, – padre di tre figli -.

Il fuoco di piombo, forte e micidiale, lascia sulla percorso ben 48 feriti, di cui cinque colpiti in modo alquanto grave. Ritrovati sul selciato tre chilogrammi di bossoli.

I contadini e i braccianti di Siracusa lottavano per conquistare migliori condizioni del duro lavoro: aumento del salario giornaliero, soppressione delle differenze delle paghe in atto nell’ambito della provincia, rispetto dei contratti precedentemente conquistati, l’operatività delle commissioni paritetiche di controllo per eliminare gli enormi abusi in atto.

Venivano rivendicate le rivendicazioni storiche: l’abolizione delle “gabbie salariali” ( le differenze retributive in atto in Italia). * l’ingaggio in “piazza” tramite l’uso del “caporale”. * la revisione, quindi, delle norme del collocamento lavorativo.

Il 2 dicembre nella provincia fu sciopero generale. Vera e grande manifestazione di popolo. Presenti, in gran numero, donne e bambini, che con grande entusiasmo sostenevano i loro “porta frumento”.

I tragici fatti non finirono lì, sul sangue versato.

Immediatamente dopo, nel gennaio del 1969, 163 partecipanti alla manifestazione, braccianti e sindacalisti, furono denunciati, incriminati di blocco stradale. Successivamente, nel 1970, furono inviati 85 mandati di comparizione.

Per l’eccidio nessuno pagò. Nel 1970 l’inchiesta giudiziaria fu definitivamente archiviata.

Il 4 dicembre, in Italia, fu sciopero generale.

Nell’evento si consumo il “canto del cigno” di riscossa dei contadini e dei braccianti siciliani.

Quelli del pane e cipolla. Degli sfruttati senza fine, i reietti da sempre….. dai padroni, degli agrari, di ieri…….di oggi. Una storia, questa, di vessazioni e dolori inauditi ( consumata, poi, in tentativo di riscatto, nelle “bibliche” emigrazioni forzate nelle Americhe, in Europa e in Australia), che, nell’ambito della storia moderna, come sfruttatori, ha avuto sempre i padroni del “cambia casacca” a proprio uso e convenienza. Prima con i borbonici, poi con i savoia, dopo ancora con i fascisti, quindi, per ultimo, con gli alleati politici e dei mafiosi.

Dal 48 ( dell’ottocento), dall’epopea dei fasci siciliani di oltre cent’anni addietro, dalle mitiche occupazioni delle terre del post e del dopo delle due guerre mondiali, Loro, i contadini e i braccianti siciliani sono stati sempre in prima fila, per conquistare dignità, rispetto, diritti e libertà.

Non più schiavi.

E’ proprio per questa lunga storia che oggi, due dicembre, a 52 anni dei tragici fatti, necessita rispettare la memoria di Angelo Sigona e Giuseppe Scibilia. Emblemi di memoria, libertà e democrazia.

domenico stimolo.

 


Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Altre Notizie

4 min

riceviamo da “comunicazione Diocesi Acireale” COMUNICATO STAMPA Conferenza Episcopale Siciliana Il decreto su esorcismi e preghiere di guarigione e liberazione IL VESCOVO RASPANTI: “I credenti appartengono alla comunità ecclesiale che condivide gli stessi valori spirituali” La Conferenza Episcopale siciliana ha promulgato il 14 Maggio scorso, nella festa di San Mattia apostolo, il decreto su esorcismi e preghiere […]

3 min

Erano stati stanziati 12 milioni di euro per la riqualificazione delle “Due Torri” in viale Biagio Pecorino /viale San Teodoro a Librino. Ma con i rincari dovuti al trascorrere degli anni, per arrivare all’obiettivo ora mancano circa quattro milioni di euro. In particolare, è la seconda torre a rischiare di essere ancora una volta lasciata […]

2 min

Al via la stagione della velocità del Dragon Boat. Da domani a domenica appuntamento internazionale di grande prestigio per il Dragon Boat Catania, che prenderà parte alla quinta edizione del Festival Internazionale di Barcellona 2024. Una kermesse che promette spettacolo ed emozioni sulle distanze dei 500 e dei 200 metri. Catania sarà in acqua sia negli Standard […]

5 min

Alla Camera di Commercio del Sud Est Sicilia un momento di confronto tra operatori dei pubblici esercizi e la presentazione della seconda edizione della Giornata della Ristorazione che consentirà di sostenere la Caritas Italiana Da un lato i vantaggi di godere di nuove strategie per la promozione della propria attività, dall’altro le insidie che possono […]