Sicilia, Raffaele Lombardo:”la nostra autonomia è andata a farsi strabenedire, le funzioni del commissario dello Stato vanno riviste”


Pubblicato il 22 Luglio 2012

di Fabio Cantarella

“Le funzioni del commissario dello Stato in Sicilia debbono essere riviste, altro che autonomia”. Lo ha sostenuto il governatore Raffaele Lombardo parlando del rapporto istituzionale tra stato e regione. Lombardo ha aggiunto: “ci definiscono una regione a statuto speciale, ma la nostra è l’unica nella quale il commissario dello Stato blocca le leggi regionali. Per carità lo fa secondo la sua valutazione della compatibilità con la Costituzione e le altre leggi dello Stato, ma paradossalmente nelle altre regioni, quelle a statuto ordinario, il sistema invece funzione così: intanto le leggi vengono promulgate immediatamente dalle regioni, dopodiché è il Consiglio dei ministri che può, entro 60 giorni, non bloccarle non dichiararle inefficaci, ma bensì portarle dinnanzi alla Corte Costituzionale. E così nel frattempo gli effetti sono salvi visto che se ne parla dopo uno due anni. Da noi invece -ha evidenziato il presidente della Regione- c’è il controllo preventivo all’entrata in vigore della legge stessa. Come vedete la nostra è un’autonomia che è andata a farsi strabenedire”.

Raffaele Lombardo lo ha detto difendendo con forza le scelte adottate dal suo governo in questi anni, specie in merito alla stabilizzazione dei precari della Regione Siciliana: “riporterò la questione nei binari della verità, la nostra economia è combinata così: 80 miliardi di prodotto interno lordo e 5 miliardi d’indebitamento con le banche, quanto fa il 6, il 7% del Pil? Lo Stato italiano, che a noi ci deve 1 miliardo e a breve ci darà 400 milioni, ha 1.600 miliardi di prodotto interno lordo e 2.000 miliardi di debito pubblico, record toccato solo qualche giorno addietro, pari al 120% del Pil. Certo, il nostro sistema economico avrà pur le sue criticità ma si tratta di problemi che abbiamo ereditato e per come ci è stato possibile abbiamo aggiustato. I dipendenti regionali, per esempio, sarà pur vero che sono troppi e in certi casi anche disorganizzati, ma noi li abbiamo trovati, non ne abbiamo assunti. E il mio governo ha scelto la linea del non licenziamento, i posti di lavoro abbiamo deciso di salvaguardarli, come nel caso dei forestali”.


Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Altre Notizie

2 min

CATANIA – “Apprendiamo, con vero dispiacere, solamente dalla stampa – afferma il Segretario Provinciale Avv. Pietro Lipera – nonostante la nostra presenza in seno al consiglio metropolitano, di esser stati totalmente esclusi dal novero dei delegati che affiancheranno il sindaco della Città Metropolitana, Avv. Enrico Trantino, nella conduzione amministrativa dell’ente. Una sgrammaticata decisone politica, atteso […]

2 min

comunicato stampa La FP CGIL Catania e la CGIL Catania annunciano la partecipazione allo sciopero nazionale dei lavoratori del Ministero della Giustizia – Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità, indetto per venerdì 5 dicembre. La mobilitazione territoriale si svolgerà davanti alla prefettura di Catania dalle ore 10 alle ore 13 con un sit-in […]

3 min

comunicato stampa Sinistra Italiana Catania denuncia con forza il nuovo regolamento della tassa di soggiorno 2026 approvato dall’Amministrazione Trantino: una misura ingiusta, socialmente regressiva, tecnicamente sbagliata e potenzialmente illegittima ai sensi dell’art. 4 del D.Lgs. 23/2011. Il comune aumenta la tassa di soggiorno, colpisce i turisti più poveri e tutela i più ricchi, le nuove […]

3 min

L’arresto di Cuffaro e del suo cerchio magico marchia a fuoco la sua creatura, la Nuova DEMOCRAZIA CRISTIANA, e rende esplicita la natura affaristica della coalizione di centrodestra. Paradossalmente, le misure restrittive e le incriminazioni dei componenti del comitato d’affare che ha lucrato cinicamente sulla sanità siciliana, e non solo, arrivano il giorno dopo la […]