Cronaca Catania, gestione Amt: si “bara” sui conti? Domani conferenza stampa del vecchio gruppo dirigente


Pubblicato il 30 Ottobre 2018

Ecco il comunicato stampa:

“DOMANI CONFERENZA STAMPA DELL’AVV. PUCCIO LA ROSA, DELL’ING. RAFFAELLA MANDARANO E DELL’ING. STEFANIA DI SERIO PER FARE CHIAREZZA SULLE INESATTE DICHIARAZIONI RESE DAI NUOVI VERTICI DI AMT CATANIA S.P.A.

Domani mercoledì 31 Ottobre, alle ore 10,30, presso lo “studio Legale La Rosa” di via Vittorio Emanuele Orlando n. 5 (angolo Via Firenze – retro Tribunale Catania) l’avv. Puccio La Rosa, l’ing. Raffaella Mandarano e l’ing. Stefania Di Serio, già componenti del C.d.A. di AMT Catania S.p.A., terranno una conferenza stampa in ordine alle inesattezze e alle incomprensibili affermazioni rese dai nuovi vertici di AMT Catania circa la situazione finanziaria dell’Azienda Metropolitana Trasporti e preannunceranno le azioni che intendono intraprendere a garanzia del proprio operato e a salvaguardia del lavoro effettuato in assenza di chiarimenti.

Che riconoscimento del merito, obbiettività di giudizio e rispetto della verità siano principi poco di moda e pochissimo praticati nella nostra città – afferma l’avv. Puccio La Rosa già presidente di AMT Catania S.p.A. – è sotto gli occhi di tutti ma che addirittura si mistifichino dati contabili certi per alterare la realtà delle cose lascia sgomenti. Questo è quello che sembra essere stato fatto dal neo presidente di AMT Catania Bellavia in occasione della conferenza stampa tenuta per illustrare la situazione dell’Azienda Metropolitana Trasporti.

Al neo manager, infatti, – aggiunge La Rosa – è sfuggito, ma sicuramente per l’emozione dovuta alla prima conferenza stampa, di registrare che insieme ai 100mila euro in cassa abbia trovato stipendi regolarmente pagati ai dipendenti , nonostante i mancati pagamenti e trasferimenti del Comune di Catania all’Azienda, piani di rientro con i creditori aziendali rispettati, riduzione dell’indebitamento della Società di oltre il 40%, aumento della produzione ad Agosto del 2018 dell’8,2% (ovvero più chilometri fatti, maggiore servizio per i cittadini e maggiore utile per circa 800mila euro), procedure di definizione agevolata dei carichi iscritti a ruolo rispettate (cosiddette rottamazioni pagate!), 42 autobus pronti all’uso (i primi già da ieri a Catania) e gare esperite per acquistarne altri 28 (con fondi reperiti dal c.d.a da me presieduto), una convenzione con l’Università che garantisce introiti per oltre 2milioni di Euro (ovvero incassi da vendita del servizio), l’integrazione tariffaria e le linee di scambio con la Metropolitana, una norma regionale (l’art. 68 dell’ultima legge di stabilità regionale) che garantisce 1,4 milioni di sopravvenienze attive per l’anno 2017 e maggiori finanziamenti per almeno 2,5 milioni di euro per l’anno in corso e tantissimo altro ancora.

Così come i nuovi vertici aziendali nell’avventurarsi su ciò che intendono fare – prosegue l’’Avv. La Rosa – hanno dimenticato di dire che le procedure per dotare di una nuova catena di comando l’Azienda ovvero di una nuova macro e micro struttura sono già state esperite e sono solo in attesa del parere necessario del Comune di Catania (come imposto dal regolamento comunale vigente), che nei mesi di Giugno e Luglio di quest’anno i mezzi AMT hanno percorso ben 140.000 Km in più rispetto allo scorso anno, che il bilancio di esercizio del 2017 ha avuto un utile di oltre 1,2 milioni di Euro, che è stato determinato il completo rinnovo del parco mezzi entro il 2020 , che sono state previste le assunzioni di almeno 40 nuovi autisti e che è stato firmato un importantissimo accordo con le organizzazioni sindacali che permette il rilancio concreto della Società.

In conferenza stampa, infine, – conclude La Rosa – forniremo i dati contabili al 30.09.2018 che dimostrano con chiarezza come, se il Comune di Catania non farà da zavorra non onorando i propri debiti con l’Azienda, AMT Catania S.p.a. anche per l’anno in corso può chiudere il proprio bilancio con un attivo importante e, comunque, già mai in perdita come del tutto erroneamente e in maniera forviante è stato affermato.”


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