CATANIA – “Apprendiamo, con vero dispiacere, solamente dalla stampa – afferma il Segretario Provinciale Avv. Pietro Lipera – nonostante la nostra presenza in seno al consiglio metropolitano, di esser stati totalmente esclusi dal novero dei delegati che affiancheranno il sindaco della Città Metropolitana, Avv. Enrico Trantino, nella conduzione amministrativa dell’ente. Una sgrammaticata decisone politica, atteso […]
Cronaca, Cose di Catania: via Dusmet, l’assessore Balsamo e la “voglia di cambiamento”
Pubblicato il 30 Agosto 2018
Dopo le “calamità politico-amministrative” dell’ “Era Bianco”(che continua a suscitare con le sue iniziative -vedi emendamento antidissesto- l’iralità collettiva) Catania sta tentando nuove strade per uscire da un periodo molto difficile della sua storia. Il tutto malgrado il suo sistema di Potere che è sempre vivo (nella vicenda del dissesto è uscito allo scoperto nel suo splendore, ci torneremo presto) e si avvale -come accade da decenni- dell’apposita (a parte pochi soggetti dotati di onestà intellettuale e politica) “sinistra di opposizione” e di un ceto intellettuale quasi sempre al servizio del Palazzo.
Intanto, al centro storico, da più parti è tornata in discussione la decisione presa dall’amministrazione Bianco di chiudere via Dusmet, arteria di grande impatto commerciale e sociale. Gli effetti di questo provvedimento furono contestati in modo aspro all’epoca dell’avvio dello “stop”: arrivarono anche centinaia e centinaia firme per dire “basta con la chiusura di via Dusmet” e ridare fiato e vita alla “Pescheria”. L’iniziativa del “comitato spontaneo per la riapertura di via Dusmet”, animato dall’avvocato Giuseppe Lipera, fu un successo: “questa è ormai la via della desolazione” fu la voce comune dei commercianti della zona.
All’epoca a contestare la decisione fu anche Ludovico Balsamo, oggi assessore comunale alle attività produttive della giunta Pogliese. Ha cambiato idea? No, anche perchè -ci ha tenuto a sottolineare alle nostre sollecitazioni- la riapertura fa parte degli impegni presi in campagna elettorale. Semmai, si dovranno verificare le modalità concrete del “ritorno al passato”: insomma, la riapertura si farà.
Tutto finito? No, per nulla perchè anche in questa occasione, sembrano avere fatto sentire la loro presenza quelle forze -politiche e imprenditoriali- che vogliono la “testa” dell’assessore Balsamo. Su di lui, guarda caso, è da tempo in atto una manovra con l’intento di sostituirlo: una manovra mestamente avviata nel “buio”.
Ecco, sarebbe il caso che questi oppositori -se sono davvero tali- escano le palle. Allo scoperto. Magari in occasione del giuramento del sindaco e dell’insediamento del consiglio comunale il 16 agosto. In alternativa, se proprio non ce la fanno a dirlo pubblicamente, non sarebbe meglio per loro chiedere l’iscrizione al Pd?



Lascia un commento