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Imesi Atletico Catania 1994, prima sconfitta casalinga
Pubblicato il 28 Ottobre 2024
IMESI ATLETICO CATANIA 1994 0
LEONFORTESE 2
Imesi Atletico Catania 1994: Vitale, Trovato, D’Arrigo, Godino, Zanella (30’st Justice), Sangiorgio (24’st Sakho), Anastasio (8’st Bello), Grasso, Amante (27’ st Rimmaudo), Randis, Leonardi (20’st Diallo).A disposizione: Busà, Martins, Garofalo, Maiorano. All. Serafino.
Leonfortese: Pandolfo, Coco, Migneco, Popolo, Puleo, Fittaioli (17’st Cipriano), Chisari (43’st Manuele), Villar, Cosendey, Genovese (41’st Contino), Baldeh (35’st Biondo). A disposizione: Russo, De Luca, La Porta, Migneco, Caputa. All. Mirto.
Arbitro: Narcisi di Agrigento.
Reti: 26’st e 40’st Chisari.
Note: Ammoniti: Sangiorgio e Anastasio (Imesi Atletico Catania 1994); Chisari, Migneco e Puleo (Leonfortese).
Prima sconfitta casalinga per l’Imesi Atletico Catania 1994. Allo stadio “Francesco Russo” di Viagrande vince la Leonfortese grazie ad una doppietta di Chisari nel secondo tempo. La squadra ospite, allenata da Gaetano Mirto, porta via i tre punti in palio approfittando della giornata “no” degli atletisti.
Giallorossoblu in campo con il consueto modulo “3-5-2” e con la novità Sangiorgio (recuperato dall’infortunio) a centrocampo. Il numero 7 gioca una grande partita, ma non basta. I padroni di casa non riescono a ripetere le precedenti brillanti prove casalinghe fatte di intensità, aggressività e grande determinazione.
All’inizio della gara ci prova subito D’Arrigo di testa, Pandolfo è attento. Al 3’ chance per i biancoverdi ospiti con Popolo, Vitale devia in corner. Il portiere atletista si supera, al 6’, con un doppio intervento strepitoso su Cosendey, che qualche minuto dopo tenta il pallonetto dalla distanza mancando lo specchio della porta.
L’Imesi Atletico Catania 1994 prova a scuotersi. Leonardi di testa e Randis con una girata da fuori area mandano a lato. Al 37’ episodio dubbio nell’area della Leonfortese con Pandolfo che in uscita travolge Sangiorgio. L’arbitro concede soltanto il calcio d’angolo al team di casa tra le proteste dei giocatori giallorossoblu.
Nella ripresa mister Serafino inserisce Bello, al rientro dopo 4 turni di squalifica, e manda in campo anche Diallo. La rete del vantaggio biancoverde la sigla al 71’ Chisari con un rasoterra dopo un’azione da calcio d’angolo. L’Imesi Atletico Catania 1994 lotta fino alla fine, ma al minuto 85 Chisari realizza la sua doppietta con una conclusione che si insacca all’angolino. Dopo tre successi consecutivi in casa, la formazione atletista subisce il primo kappaò interno.
“E’ probabile che paghiamo anche mentalmente la sconfitta di domenica a Modica – afferma a fine incontro il Ceo & Founder Imesi Atletico Catania 1994, Franco Proto -. Un esempio positivo è stato Alessio Sangiorgio, che ha lottato, corso, accorciato. Sembrava che già fosse in partita da tanto tempo, invece era assente da molto tempo. Era l’esempio su cui tutti i compagni dovevano prendere, appunto, esempio. La Leonfortese non ha rubato assolutamente niente. Ha giocato e vinto bene la partita. Questo è un campionato equilibrato dove non si dà per scontato niente e noi, forse, l’avevamo dato per scontato prima che iniziasse la partita. Molti giocatori mentalmente e fisicamente non c’erano”.
“Questa è una squadra con un organico fortissimo e deve stare in classifica tra le prime quattro posizioni – aggiunge Franco Proto -. La sconfitta di oggi può essere un’avvisaglia, una condizione su cui riflettere e trovare il rimedio, che Serafino e la squadra troveranno. Torneremo quelli che siamo stati nelle gare scorse. Ho grande fiducia nel team e nella squadra, domenica recupereremo i 3 punti persi oggi”.
“La Leonfortese ha meritato ed è difficile trovare le parole giuste per spiegare la sconfitta – dichiara il tecnico atletista Natale Serafino -. Non siamo stati brillanti, caparbi e vogliosi di andare a conquistare i 3 punti. Abbiamo concesso tanto e lasciato troppi spazi. Non siamo stati cattivi nei momenti importanti. Questo mi dispiace, potevamo fare di più. Non è stato il solito Imesi Atletico Catania 1994. Dobbiamo rimboccarci le maniche e ricaricare tutte le energie possibili per riprenderci già domenica prossima. Importanti i rientri in squadra di Sangiorgio e Bello, ma non è bastato. Oggi ci voleva qualcosa in più a partire da me. Le responsabilità chiaramente sono sempre dell’allenatore. Non abbiamo dato il massimo a partire proprio da me per vincere questa sfida”.
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