Libertà di stampa: prosciolto giornalista Alfio Sciacca dall’accusa di rivelazione di segreto d’ufficio


Pubblicato il 06 Dicembre 2011

Prosciolto dal Gup di Catania, Maria Paola Cosentino, dall’accusa di rivelazione di segreto d’ufficio, in concorso con un pubblico ufficiale allo stato ignoto, il giornalista del “Corriere della Sera” Alfio Sciacca per un articolo riguardante l’inchiesta “Iblis” su mafia e politica e in particolare vicende legate al Presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo.

Sciacca e il direttore del “Corriere della Sera” Ferruccio De Bortoli, invece, sono stati rinviati a giudizio esclusivamente per l’ipotesi di reato prevista dall’articolo 684 del codice penale, cioè pubblicazione arbitraria di atti di un procedimento penale, reato contravvenzionale.

Nel procedimento, in una prima fase, la Procura della Repubblica aveva citato a giudizio Sciacca e il direttore De Bortoli senza passare dall’udienza preliminare. Il Tribunale ha restituito agli atti al pm e oggi si è celebrata l’udienza preliminare.

Una buona notizia per la libertà di stampa, che noi di “ienesicule” accogliamo con piacere.

iena giudiziaria 


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